IO LO CONTINUERO' A DIRE:
LA TELEVISIONE E OMOLOGAZIONE DELLA MENTE
Ci sono un pò di persone che conosco che continuano a guardare la televisione e hanno pure il coraggio di dire che in televisione ci sono anche tantissimi programmi culturali (???!) oltre che di cucina, di storia, di politica e di intrattenimento e c'è per giunta chi dice che è meglio guardare un documentario o un programma in televisione che leggere un libro e che e meglio guardare che leggere (????!). A sentire queste cose chiunque abbia un briciolino di ragione si potrebbe allarmare... Come si può dire che questo strumento (del potere) e un mezzo di intrattenimento? Che lobotomizza le menti e crea una sorta di ipnotismo nelle persone.
Una blogger in particolare dice che preferisce guardare la televisione che leggere un libro. Ma come può dirlo per giunta una che si considera di sinistra? La televisione è stata messa in commercio (durante il boom economico cosa strana...) per omologare le persone e farle vivere nella paura e nella depressione e nello sconforto più totale e con forti sensi di colpa come se la condizione cui sono messi gli operai e i lavoratori sia tutta colpa loro e per non farli pensare, ragionare. COME SI DICE SE NON C'E' AZIONE NON C'E' RIVOLUZIONE! Questo bisogna insegnarlo ai propri figli, farli leggere e tanto, farli andare in bicicletta e passeggiare nei boschi, insegnargli la cultura e non tramite tv ma attraverso i libri, anche i romanzi storici (classici in particolare) vanno benissimo. Perchè la televisione e la spazzatura della mente. Informatevi.
di Noel Chorsby: 
1 - La strategia della distrazione.
L’elemento
 principale del controllo sociale è la strategia della distrazione che 
consiste nel distogliere l’attenzione del pubblico dai problemi 
importanti e dai cambiamenti decisi dalle élites politiche ed economiche
 utilizzando la tecnica del diluvio o dell’inondazione di distrazioni 
continue e di informazioni insignificanti.La strategia della distrazione
 è anche indispensabile per evitare l’interesse del pubblico verso le 
conoscenze essenziali nel campo della scienza, dell’economia, della 
psicologia, della neurobiologia e della cibernetica. “Sviare 
l’attenzione del pubblico dai veri problemi sociali, tenerla 
imprigionata da temi senza vera importanza. Tenere il pubblico occupato,
 occupato, occupato, senza dargli tempo per pensare, sempre di ritorno 
verso la fattoria come gli altri animali (citato nel testo “Armi 
silenziose per guerre tranquille”).
2 - Creare il problema e poi offrire la soluzione.
Questo
 metodo è anche chiamato “problema - reazione - soluzione”. Si crea un 
problema, una “situazione” che produrrà una determinata reazione nel 
pubblico in modo che sia questa la ragione delle misure che si 
desiderano far accettare. Ad esempio: lasciare che dilaghi o si 
intensifichi la violenza urbana, oppure organizzare attentati sanguinosi
 per fare in modo che sia il pubblico a pretendere le leggi sulla 
sicurezza e le politiche a discapito delle libertà. Oppure: creare una 
crisi economica per far accettare come male necessario la diminuzione 
dei diritti sociali e lo smantellamento dei servizi pubblici.
3 - La strategia della gradualità.
Per
 far accettare una misura inaccettabile, basta applicarla gradualmente, 
col contagocce, per un po’ di anni consecutivi. Questo è il modo in cui 
condizioni socioeconomiche radicalmente nuove (neoliberismo) furono 
imposte negli anni ‘80 e ‘90: uno Stato al minimo, privatizzazioni, 
precarietà, flessibilità, disoccupazione di massa, salari che non 
garantivano più redditi dignitosi, tanti cambiamenti che avrebbero 
provocato una rivoluzione se fossero stati applicati in una sola volta.
4 - La strategia del differire.
Un
 altro modo per far accettare una decisione impopolare è quella di 
presentarla come “dolorosa e necessaria” guadagnando in quel momento il 
consenso della gente per un’applicazione futura. E’ più facile accettare
 un sacrificio futuro di quello immediato. Per prima cosa, perché lo 
sforzo non deve essere fatto immediatamente. Secondo, perché la gente, 
la massa, ha sempre la tendenza a sperare ingenuamente che “tutto andrà 
meglio domani” e che il sacrificio richiesto potrebbe essere evitato. In
 questo modo si dà più tempo alla gente di abituarsi all’idea del 
cambiamento e di accettarlo con rassegnazione quando arriverà il 
momento.
5 - Rivolgersi alla gente come a dei bambini.
 La maggior parte della pubblicità diretta al grande pubblico usa 
discorsi, argomenti, personaggi e una intonazione particolarmente 
infantile, spesso con voce flebile, come se lo spettatore fosse una 
creatura di pochi anni o un deficiente. Quanto più si cerca di ingannare
 lo spettatore, tanto più si tende ad usare un tono infantile. Perché? 
“Se qualcuno si rivolge ad una persona come se questa avesse 12 anni o 
meno, allora, a causa della suggestionabilità, questa probabilmente 
tenderà ad una risposta o ad una reazione priva di senso critico come 
quella di una persona di 12 anni o meno (vedi “Armi silenziosi per 
guerre tranquille”).
6 - Usare l’aspetto emozionale molto più della riflessione.
Sfruttare
 l'emotività è una tecnica classica per provocare un corto circuito 
dell'analisi razionale e, infine, del senso critico dell'individuo. 
Inoltre, l'uso del tono emotivo permette di aprire la porta verso 
l’inconscio per impiantare o iniettare idee, desideri, paure e timori, 
compulsioni, o per indurre comportamenti….
7 - Mantenere la gente nell’ignoranza e nella mediocrità.
Far
 sì che la gente sia incapace di comprendere le tecniche ed i metodi 
usati per il suo controllo e la sua schiavitù. “La qualità 
dell’educazione data alle classi sociali inferiori deve essere la più 
povera e mediocre possibile, in modo che la distanza creata 
dall’ignoranza tra le classi inferiori e le classi superiori sia e 
rimanga impossibile da colmare da parte delle inferiori" (vedi “Armi 
silenziosi per guerre tranquille”).
8 - Stimolare il pubblico ad essere favorevole alla mediocrità.
Spingere il pubblico a ritenere che sia di moda essere stupidi, volgari e ignoranti...
9 - Rafforzare il senso di colpa.
Far
 credere all’individuo di essere esclusivamente lui il responsabile 
della proprie disgrazie a causa di insufficente intelligenza, capacità o
 sforzo. In tal modo, anziché ribellarsi contro il sistema economico, 
l’individuo si auto svaluta e si sente in colpa, cosa che crea a sua 
volta uno stato di depressione di cui uno degli effetti è l’inibizione 
ad agire. E senza azione non c’è rivoluzione!
10 - Conoscere la gente meglio di quanto essa si conosca.
Negli
 ultimi 50’anni, i rapidi progressi della scienza hanno creato un 
crescente divario tra le conoscenze della gente e quelle di cui 
dispongono e che utilizzano le élites dominanti. Grazie alla biologia, 
alla neurobiologia e alla psicologia applicata, il “sistema” ha potuto 
fruire di una conoscenza avanzata dell’essere umano, sia fisicamente che
 psichicamente. Il sistema è riuscito a conoscere l’individuo comune 
molto meglio di quanto egli conosca sé stesso. Ciò comporta che, nella 
maggior parte dei casi, il sistema esercita un più ampio controllo ed un
 maggior potere sulla gente, ben maggiore di quello che la gente 
esercita su sé stessa.
OCCHIO QUINDI ALLA TELEVISIONE 
http://www.youtube.com/watch?v=1vtSnfE0a2o
Poi alla fine non mi sorprendo che nella Sinistra italiana il PD sia il primo partito in Italia e che quel falso sinistroide di Svendola raggiunga il 6%. A sentire certe persone come quelle sopra citate e che ci sono persone che si considerano di sinistra non mi viene neanche da riflettere. La televisione ha fatto proprio un bellissimo lavoro Mi complimento con i padroni di tali televisioni.
Proprio un bel lavoro.
Proprio un bel lavoro.
Per non parlare di Beppe Grillo, che da quando lo hanno demonizzato in televisione ha sbancato in Italia.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Ottimo, davvero ottimo articolo! Ma cosa ne pensi del computer e di Internet? Non c'è il pericolo che possa diventare così?
RispondiEliminaTi rispondo semplicemente, INTERNET E L'UNICA FORMA DI INFORMAZIONE LIBERA PRESENTE NEL MONDO E LA VOGLIONO IMBAVAGLIARE I VARI POTENTI E POLITICI VARI, sì e vero, usato in maniera eccessiva può diventare una sorta di droga come lo è facebook cui io mi sono tolto quattro annetti fà per cotanti motivi che non sto qua a spiegare (anzi che ho già spiegato in un mio post precedente e nei vari commenti a tale post non so di quale mese però..).
EliminaInternet e il computer (mi riferisco ai giochini tipo farmville e cagatine varie) può essere usato in maniera nociva e verissimo ma comunque se usato con il cervello e soprattutto per INFORMARSI (Televisione = Disinformazione) come su Wikipedia che vogliono oscurare e fanno di tutto per eliminarla da internet (quei piccoli tiranni dell'AGCOM che sono pagati da NOI ovviamente) o meglio sui vari blog (che tendono ad oscurare). Io, come hai potuto vedere nei post nel mio blog sono uno che ha letto tantissimo e che legge tanto non mi faccio ""drogare"" da internet come alcuni (non mi riferisco a te :) ) si fanno (vedi moltissimi in fb).
Sono largamente d'accordo con te!
RispondiEliminaodio la tv
RispondiEliminaPurtroppo Berlusconi lo ha capito al volo.
RispondiEliminaGrazie per la visita e complimenti a te per la forza del blog.
Cristiana
Sai che uso ne faccio della televisione?: sia di primo pomeriggio che di sera mi bastano dieci minuti per addormentarmi.
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