mercoledì 25 febbraio 2009

IL DECRETO


!SI' ALLE RONDE!



MANIFESTAZIONI DI EXTRACOMUNITARI E DI VARI PARTITI DI SINISTRA IN GRAN PARTE DI CITTA' ITALIANE CONTRO QUESTA NUOVA TROVATA DEL GOVERNO BERLUSCONI DI ATTUARE UNA ORMAI VECCHIA FORMA DI SICUREZZA STILE VECCHIO VENTENNIO FASCISTA, PROSSIMA TROVATA? COSA SARA'? RASTRELLAMENTI A TAPPETO? O PESTAGGI PUBBLICI CONTRO GLI EXTRACOMUNITARI? MAH.. QUESTO SAREBBE IL "NUOVO" DECRETO SULLA SICUREZZA? MAH.. PER ME NON DARA' MOLTA SICUREZZA.

venerdì 13 febbraio 2009

IL FASCISTA NON E' UN PARTIGIANO


NESSUN REVISIONISMO STORICO


LA RESISTENZA NON SI TOCCA


Il Governo di destra in Italia vuole fare una legge che privilegi anche i caduti fascisti che fecero parte della Repubblica Sociale Italiana di Salò durante la Resistenza a fianco degli invasori nazisti e, moltissimi di essi(i repubblichini di Salò e i nazisti) commetterono anche non poche efferatezze contro i partigiani prigionieri, da quanto si legge dalla proposta di legge che vuole attuare il Nostro(sich..) governo di destra e, a mio avviso, Vergognosa e Insulsa nei confronti di coloro che hanno combattuto contro il NaziFascismo e liberato l'Italia dalla dittatura fascista e dall'invasione nazista. Vi invito a leggerLa per farvi un'idea di questo(Strano e dire poco..) disegno "di legge" che il governo vorrebbe attuare.

"L’istituzione dell’« Ordine del Tricolore » deve essere considerata un atto dovuto, da parte del nostro Paese, verso tutti coloro che, oltre sessanta anni fa, impugnarono le armi e operarono una scelta di schieramento convinti della « bontà » della loro lotta per la rinascita della Patria.Non s’intende proponendo l’istituzione di questo Ordine sacrificare la verità storica di una feroce guerra civile sull’altare della memoria comune, ma riconoscere, con animo oramai pacificato, la pari dignità di una partecipazione al conflitto avvenuta in uno dei momenti più drammatici e difficili da interpretare della storia d’Italia; nello smarrimento generale, anche per omissioni di responsabilità adogni livello istituzionale, molti combattenti, giovani o meno giovani, cresciuti nella temperie culturale guerriera e « imperiale » del ventennio, ritennero onorevole la scelta a difesa del regime, ferito e languente; altri, maturati dalla tragedia in atto o culturalmente consapevoli dello scontro in atto a livello planetario, si schierarono con la parte avversa, « liberatrice », pensando di contribuire a una rinascita democratica, non lontana, della loro Patria.Solo partendo da considerazioni contingenti e realistiche è finalmente possibile quella RIMOZIONE COLLETTIVA DELLA MEMORIA ingrata di uno scontro che fu militare e ideale, oramai lontano, eredità amara di un passato doloroso, consegnato per sempre alla storia patria."

(Adesso si vogliono perfino decorare con la medaglia al valore militare, con i Partigiani che hanno combattuto durante la Resistenza anche i repubblichini fascisti di Salò, Cose dell'altro mondo..)

E ancora:

"L’articolo 2 prevede che tale onorificenza sia conferita:a) a coloro che hanno prestato servizio militare per almeno sei mesi, anche a piu` riprese, in zona di operazioni, nelleForze armate italiane durante la guerra 1940-1945 e che siano invalidi; a coloro che hanno fatto parte delle formazioniarmate partigiane o gappiste, regolarmente inquadrate nelle formazioni dipendenti dal Corpo volontari della liberta` , oppure delle formazioni che facevano riferimento alla Repubblica sociale italiana..."

La Storia della Resistenza Italiana Non si Tocca, Nessuno ha il diritto di Revisionare e Riscrivere la Storia a proprio piacimento, il Repubblichino che ha combattuto a fianco dell'invasore nazista Non può essere considerato alla stessa misura di un Partigiano. Nessun Revisionismo Storico, è ingiusto per tutti quei partigiani che hanno combattuto per liberare l'Italia da una dittatura e da un'invasione, E soprattutto è un'offesa nei Loro confronti. Ma come si fa ha decorare con delle medaglie persone che hanno combattuto a fianco di un'invasore? La Resistenza poi non è una fatto lontano, che dev'essere debellato o peggio strumentalizzato o messo nel dimenticatoio MA E' UN PEZZO DI STORIA CHE NON DEV'ESSERE DIMENTICATO, QUELLA ERA UNA LOTTA CONTRO UNA DITTATURA E CONTRO UN'INVASIONE, NON E' UN'EREDITA' AMARA CHE DEV'ESSERE RIMOSSA DALLA MEMORIA COLLETTIVA, NON ERA UN SEMPLICE SCONTRO MILITARE, LA RESISTENZA ERA UNA GUERRA DI LIBERAZIONE!


LA RESISTENZA NON SI TOCCA


CONTRO OGNI FASCISMO

domenica 1 febbraio 2009

PUNKREAS
TERZO MONDO

http://it.youtube.com/watch?v=9offauVaG_E

Beh.. Dice tutto la canzone(Per non parlare del Bel video..)
PUNKREAS
CUORE NERO

http://it.youtube.com/watch?v=-QIYCQsqa_0&feature=related

Anche questa canzone e questo video Dicono tutto, non c'è tanto bisogno di spiegare..

Ecco altri video dei Punkreas correlati, Beh.. Non posso che augurare Buon Ascolto

PUNKREAS
VOGLIO ARMARMI
Interamente dedicato agli Stati Uniti d'America
PUNKREAS
LA CANZONE DEL BOSCO
Beh.. Questa è dedicata a Tutti i Barbagianni..
PUNKREAS
UOMO CON LE BRANCHIE
Con tanto di video animato.. Davvero Spettacolare come la canzone..
E l'ultima(Il video della canzone non c'è ma il testo E meglio guardarlo molto bene) una canzone contro ogni forma di discriminazione razziale contro gli zingari, canzone molto significaticva che ci fa capire che gli zingari non sono tutti dei delinguenti, ladri, stupratori e assassini e anche un atto di accusa a tutti quelli che compiono violenze e soprusi(provocati la maggior parte delle volte da giovinastri appartenenti agli ambienti dell'estrema destra) nei Loro confronti.
PUNKREAS
ZINGARI
Chiudete le finestre
sbarrate le persiane
pericolo in città
di nuovo queste carovane
nomadi gitani
con abiti sfarzosi
si nota a prima vista
che son pericolosi cara
io vado dai vicini
tu chiudi con la chiave
e porta su i bambini
se fanno i capricciosi
e non vogliono dormire
racconta che gli zingari li vengono a rapire
cultura millenaria usanze tradizioni
e non soltanto giostre furti o baracconi
la grande maggioranza
non sa che stiam parlando
di gente che ha deciso di vivere viaggiando
ma noi
adoratori di proprietà e lavoro
vediam la vita da dietro un paraocchi
pur di evitare
di comprendere la loro
conseguenza fu la deportazione
la violenza la gran persecuzione
le bottiglie lanciate nella notte
molti roghi
ma nessuno se ne fotte
girovagando per il mondo
aprendo buchi in una rete
che trascina a fondo
chi pensa che
girovagare per il mondo
restare in movimento
non puo' che fare rabbia
a chi si sente in gabbia
ma vince la paura
di averli qua vicino
che saltino le mura
entrando nel giardino
la classica trovata
per questo malcontento
è fare come John Wayne
bruciar l'accampamento
però
a differenza degli indiani con i cow-boyqui
non c'è hollywood con la sua cinepresa
nè la speranza di vederli come eroi