domenica 2 giugno 2013

IO LO CONTINUERO' A DIRE:



LA TELEVISIONE E OMOLOGAZIONE DELLA MENTE

Ci sono un pò di persone che conosco che continuano a guardare la televisione e hanno pure il coraggio di dire che in televisione ci sono anche tantissimi programmi culturali (???!) oltre che di cucina, di storia, di politica e di intrattenimento e c'è per giunta chi dice che è meglio guardare un documentario o un programma in televisione che leggere un libro e che e meglio guardare che leggere (????!). A sentire queste cose chiunque abbia un briciolino di ragione si potrebbe allarmare... Come si può dire che questo strumento (del potere) e un mezzo di intrattenimento? Che lobotomizza le menti e crea una sorta di ipnotismo nelle persone.
Una blogger in particolare dice che preferisce guardare la televisione che leggere un libro. Ma come può dirlo per giunta una che si considera di sinistra? La televisione è stata messa in commercio (durante il boom economico cosa strana...) per omologare le persone e farle vivere nella paura e nella depressione e nello sconforto più totale e con forti sensi di colpa come se la condizione cui sono messi gli operai e i lavoratori sia tutta colpa loro e per non farli pensare, ragionare. COME SI DICE SE NON C'E' AZIONE NON C'E' RIVOLUZIONE! Questo bisogna insegnarlo ai propri figli, farli leggere e tanto, farli andare in bicicletta e passeggiare nei boschi, insegnargli la cultura e non tramite tv ma attraverso i libri, anche i romanzi storici (classici in particolare) vanno benissimo. Perchè la televisione e la spazzatura della mente. Informatevi.

di Noel Chorsby:

1 - La strategia della distrazione.
L’elemento principale del controllo sociale è la strategia della distrazione che consiste nel distogliere l’attenzione del pubblico dai problemi importanti e dai cambiamenti decisi dalle élites politiche ed economiche utilizzando la tecnica del diluvio o dell’inondazione di distrazioni continue e di informazioni insignificanti.La strategia della distrazione è anche indispensabile per evitare l’interesse del pubblico verso le conoscenze essenziali nel campo della scienza, dell’economia, della psicologia, della neurobiologia e della cibernetica. “Sviare l’attenzione del pubblico dai veri problemi sociali, tenerla imprigionata da temi senza vera importanza. Tenere il pubblico occupato, occupato, occupato, senza dargli tempo per pensare, sempre di ritorno verso la fattoria come gli altri animali (citato nel testo “Armi silenziose per guerre tranquille”).
2 - Creare il problema e poi offrire la soluzione.
Questo metodo è anche chiamato “problema - reazione - soluzione”. Si crea un problema, una “situazione” che produrrà una determinata reazione nel pubblico in modo che sia questa la ragione delle misure che si desiderano far accettare. Ad esempio: lasciare che dilaghi o si intensifichi la violenza urbana, oppure organizzare attentati sanguinosi per fare in modo che sia il pubblico a pretendere le leggi sulla sicurezza e le politiche a discapito delle libertà. Oppure: creare una crisi economica per far accettare come male necessario la diminuzione dei diritti sociali e lo smantellamento dei servizi pubblici.
3 - La strategia della gradualità.
Per far accettare una misura inaccettabile, basta applicarla gradualmente, col contagocce, per un po’ di anni consecutivi. Questo è il modo in cui condizioni socioeconomiche radicalmente nuove (neoliberismo) furono imposte negli anni ‘80 e ‘90: uno Stato al minimo, privatizzazioni, precarietà, flessibilità, disoccupazione di massa, salari che non garantivano più redditi dignitosi, tanti cambiamenti che avrebbero provocato una rivoluzione se fossero stati applicati in una sola volta.
4 - La strategia del differire.
Un altro modo per far accettare una decisione impopolare è quella di presentarla come “dolorosa e necessaria” guadagnando in quel momento il consenso della gente per un’applicazione futura. E’ più facile accettare un sacrificio futuro di quello immediato. Per prima cosa, perché lo sforzo non deve essere fatto immediatamente. Secondo, perché la gente, la massa, ha sempre la tendenza a sperare ingenuamente che “tutto andrà meglio domani” e che il sacrificio richiesto potrebbe essere evitato. In questo modo si dà più tempo alla gente di abituarsi all’idea del cambiamento e di accettarlo con rassegnazione quando arriverà il momento.
5 - Rivolgersi alla gente come a dei bambini. La maggior parte della pubblicità diretta al grande pubblico usa discorsi, argomenti, personaggi e una intonazione particolarmente infantile, spesso con voce flebile, come se lo spettatore fosse una creatura di pochi anni o un deficiente. Quanto più si cerca di ingannare lo spettatore, tanto più si tende ad usare un tono infantile. Perché? “Se qualcuno si rivolge ad una persona come se questa avesse 12 anni o meno, allora, a causa della suggestionabilità, questa probabilmente tenderà ad una risposta o ad una reazione priva di senso critico come quella di una persona di 12 anni o meno (vedi “Armi silenziosi per guerre tranquille”).
6 - Usare l’aspetto emozionale molto più della riflessione.
Sfruttare l'emotività è una tecnica classica per provocare un corto circuito dell'analisi razionale e, infine, del senso critico dell'individuo. Inoltre, l'uso del tono emotivo permette di aprire la porta verso l’inconscio per impiantare o iniettare idee, desideri, paure e timori, compulsioni, o per indurre comportamenti….
7 - Mantenere la gente nell’ignoranza e nella mediocrità.
Far sì che la gente sia incapace di comprendere le tecniche ed i metodi usati per il suo controllo e la sua schiavitù. “La qualità dell’educazione data alle classi sociali inferiori deve essere la più povera e mediocre possibile, in modo che la distanza creata dall’ignoranza tra le classi inferiori e le classi superiori sia e rimanga impossibile da colmare da parte delle inferiori" (vedi “Armi silenziosi per guerre tranquille”).
8 - Stimolare il pubblico ad essere favorevole alla mediocrità.
Spingere il pubblico a ritenere che sia di moda essere stupidi, volgari e ignoranti...
9 - Rafforzare il senso di colpa.
Far credere all’individuo di essere esclusivamente lui il responsabile della proprie disgrazie a causa di insufficente intelligenza, capacità o sforzo. In tal modo, anziché ribellarsi contro il sistema economico, l’individuo si auto svaluta e si sente in colpa, cosa che crea a sua volta uno stato di depressione di cui uno degli effetti è l’inibizione ad agire. E senza azione non c’è rivoluzione!
10 - Conoscere la gente meglio di quanto essa si conosca.
Negli ultimi 50’anni, i rapidi progressi della scienza hanno creato un crescente divario tra le conoscenze della gente e quelle di cui dispongono e che utilizzano le élites dominanti. Grazie alla biologia, alla neurobiologia e alla psicologia applicata, il “sistema” ha potuto fruire di una conoscenza avanzata dell’essere umano, sia fisicamente che psichicamente. Il sistema è riuscito a conoscere l’individuo comune molto meglio di quanto egli conosca sé stesso. Ciò comporta che, nella maggior parte dei casi, il sistema esercita un più ampio controllo ed un maggior potere sulla gente, ben maggiore di quello che la gente esercita su sé stessa.

OCCHIO QUINDI ALLA TELEVISIONE

http://www.youtube.com/watch?v=1vtSnfE0a2o

Poi alla fine non mi sorprendo che nella Sinistra italiana il PD sia il primo partito in Italia e che quel falso sinistroide di Svendola raggiunga il 6%. A sentire certe persone come quelle sopra citate e che ci sono persone che si considerano di sinistra non mi viene neanche da riflettere. La televisione ha fatto proprio un bellissimo lavoro Mi complimento con i padroni di tali televisioni.
Proprio un bel lavoro.
Per non parlare di Beppe Grillo, che da quando lo hanno demonizzato in televisione ha sbancato in Italia.

6 commenti:

  1. Ottimo, davvero ottimo articolo! Ma cosa ne pensi del computer e di Internet? Non c'è il pericolo che possa diventare così?

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    1. Ti rispondo semplicemente, INTERNET E L'UNICA FORMA DI INFORMAZIONE LIBERA PRESENTE NEL MONDO E LA VOGLIONO IMBAVAGLIARE I VARI POTENTI E POLITICI VARI, sì e vero, usato in maniera eccessiva può diventare una sorta di droga come lo è facebook cui io mi sono tolto quattro annetti fà per cotanti motivi che non sto qua a spiegare (anzi che ho già spiegato in un mio post precedente e nei vari commenti a tale post non so di quale mese però..).
      Internet e il computer (mi riferisco ai giochini tipo farmville e cagatine varie) può essere usato in maniera nociva e verissimo ma comunque se usato con il cervello e soprattutto per INFORMARSI (Televisione = Disinformazione) come su Wikipedia che vogliono oscurare e fanno di tutto per eliminarla da internet (quei piccoli tiranni dell'AGCOM che sono pagati da NOI ovviamente) o meglio sui vari blog (che tendono ad oscurare). Io, come hai potuto vedere nei post nel mio blog sono uno che ha letto tantissimo e che legge tanto non mi faccio ""drogare"" da internet come alcuni (non mi riferisco a te :) ) si fanno (vedi moltissimi in fb).

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  2. Sono largamente d'accordo con te!

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  3. Purtroppo Berlusconi lo ha capito al volo.
    Grazie per la visita e complimenti a te per la forza del blog.
    Cristiana

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  4. Sai che uso ne faccio della televisione?: sia di primo pomeriggio che di sera mi bastano dieci minuti per addormentarmi.

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