giovedì 24 maggio 2007

UN PIZZICO DI STORIA


Vorrei ricordare una vecchia repubblica poco ricordata nei libri di storia, LA REPUBBLICA DI SIENA, nata nel 1125, divenuta famosa per la battaglia di Montaperti(4 Settembre 1260) tra ghibellini e guelfi in cui i senesi ebbero una figura di spicco comandati dal generale Provenzano Salvani morto nella battaglia di Colle Val d'Elsa(1269) in cui vinsero i guelfi, nel 1554 la città di Siena si arrese al lungo assedio delle armate medicee, imperiali e pontificie, pochi esuli senesi si rifugiarono a Montalcino facendo resistere quel che rimaneva dell'antica repubblica che nel 1559 tramite i trattati di Cateau Cambresis dovette cedere definitivamente i suoi antichi vessilli e la repubblica cadde in mano del Granducato di Toscana.

La repubblica di Siena era sempre schierata con i ghibellini ed ha sempre resistito alle forti e prepotenti ingerenze del vaticano e, nella sua lunga e dolorosa storia ha sempre resistito ad ogni invasione nonostante i tanti problemi interni di tipo economico, politico e sociale ma il 17 Aprile 1554 le forze mediceo-spagnole con parte dell'esercito pontificio dopo un lungo e usurante assedio conquistarono la città, i pochi esuli si spostarono a Montalcino facendo resistere quel che rimaneva dell'antica repubblica ma il 31 Luglio 1559 con trattati di Cateau Cambresis il Granducato di Toscana potè metter piede in territorio senese ponendo fine alla gloriosa repubblica.


Vorrei farvi leggere una poesia che ho dedicato a questa che per me è stata una grande repubblica.

ELOGIO ALLA GRANDE REPUBBLICA


Siena,
città dalle mille bellezze,
che nella storia
ti sei coperta di gloria,

Siena,
città dalla vana gente
che di sangue ti sei macchiata
per la tua libertà,

che nei secoli,
hai trionfato immortale
facendo di tutto
per la tua gloria,

mai dimenticherò,
quella storica vittoria,
che a Montaperti
ci ha riempito di gloria,

mai dimenticherò,
quello scudo
simbolo di resistenza
e libertà,

quella balzana,
bianca
e nera
che è simbolo di libertà,

quella favolosa città,
che si è fatta valere
nella storia,
sarà sempre nel mio
e nei nostri cuori,

sempre rimembra
quella piazza,
imponente
simbolo della nostra
perenne gloria.


04 - 06 - 2002

lunedì 21 maggio 2007

NON HO PAROLE..
Difesa della razza. «Bisogna uscire dall’ipocrisia, dalla solidarietà di facciata e dal politicamente corretto: i rom debbono lasciare le nostre città.Niente campi né in centro né in periferia. Vogliono garantire uno spazio ai nomadi?Bene, allora Amato, Gasbarra e Veltroni se li portino a casa loro. Nel migliore dei casi sono accattoni, rubano e sfruttano donne e bambini. Gli unici rom possibili sono fuori dall’Italia»Alessandra Mussolini Ansa 19 maggio.

sabato 19 maggio 2007

CI RINFACCIANO A NOI MA NON SANNO CHE..
Alcuni brevi racconti che dovrebbero far RIFLETTERE fascisti e revisionisti

Molto spesso sento dire che i partigiani commettevano omicidi, uccidevano preti, ci riprendono sempre per quanto riguarda gli eccidi delle Foibe, del Porzus e, spesso ci demonizzano per questo. La partigianeria come la definiscono i fascisti e i revisionisti o la 'dittatutra ideologica della sinistra' puntandoci il dito sugli omicidi da parte dei partigiani della GAP anche dopo la guerra di resistenza (Esempio Giovanni Gentile ucciso a guerra finita), NOI SAREMO GLI ASSASSINI DI PRETI, COLORO CHE COMMETTEVANO LE VIOLENZE, GLI ECCIDI, MA I FASCISTI? QUELLI CHE AVEVANO L'ONORE NEL SANGUE? QUESTO SECONDO ME E PURO OSCURANTISMO. Ma adesso cominciamo con i racconti:

ECCIDIO DELLE FOIBE che io molto aspramente condanno, chi ha compiuto quegli eccidi sono solo dei vigliacchi anche se partigiani, e ingiusto, ma durante i vent'anni di regime? Come venivano trattati gli istriani? Il regime fascista nutriva un forte odio verso di loro, i soldati e i fascisti li umiliavano in pubblica piazza, molti durante il regime non avevano un lavoro dato che tutto il lavoro era dato prima di tutto agli italiani emarginandoli, chi lavorava era sfruttatoe costretto a lavorare per il regime, peggio ancora tutta la popolazione era COSTRETTA a parlare l'italiano oltre alle deportazioni nei lager nazisti degli istriani(con complicità dei fascisti) dal 1940 al 1944. Questa e giustizia?

I PARTIGIANI HANNO COMMESSO DEGLI OMICIDI PRIMA E DOPO LA GUERRA, e vero.. Vi racconterò una storia spesso celata dalla storia ma abbastanza famosa: LA STORIA DEI 7 FRATELLI CERVI (i nomi sono riportati qua sotto) fucilati dai fascisti sotto l'occhio di LORO padre.

I fratelli Cervi erano partigiani, che, dopo la loro cattura da parte di soldati della RSI vennero ripetutamente seviziati, i fascisti li costrinsero ad unirsi alla RSI ma loro coraggiosamente rifiutarono e vennero per questo portati al poligono di tiro e fucilati.

Gelindo (classe 1901), Antenore (1906), Aldo (1909), Ferdinando (1911), Agostino (1916), Ovidio (1918), Ettore (1921).Tutti nati a Campegine (Reggio Emilia), tutti fucilati il 28 dicembre 1943 nel poligono di tiro di Reggio Emilia, tutti Medaglia d’Argento al Valor Militare alla memoria.

I PARTIGIANI AMMAZZAVANO I PRETI, e vero, anch'io condanno quei partigiani codardi ma non tutti li ammazzavano.

I PARTIGIANI ERANO DEI VIGLIACCHI CHE TORTURAVANO E COMMETTEVANO VIOLENZE CONTRO I FASCISTI PRIGIONIERI, in un bel dibattito cui io sono stato di una partigiana che ha combattuto durante la resistenza a raccontato che nonostante le violenze, le sevizie, i pestaggi molti partigiani preferirono non parlare e per questo vennero fucilati. QUESTO E CORAGGIO!

NOI ERAVAMO I TRADITORI DELLA PATRIA, COLORO CHE VOLEVANO VENDERCI AI SOVIETICI e sì, eravamo proprio dei traditori; i fascisti si erano venduti ai nazisti e hanno sempre combattuto al loro fianco(oltre a commettere per loro molte oscenità), vi racconto in breve la resistenza nelle campagne del lecchese dove i fascisti insieme ai loro amiconi tedeschi bruciavano tutti i casolari pur di stanare i partigiani uccidendo tutti quelli che non collaboravano (in quelle zone ci sono molti bei sentieri dove i partigiani fecero la resistenza).

Ricordiamo i partigiani fucilati dai NaziFascisti. Dobbiamo RESISTERE contro il revisionismo e l'oscurantismo contro coloro che si dimenticano troppo in fretta della storia.

LA RESISTENZA NON VA DIMENTICATA!

LA RESISTENZA NON ERA UNA SEMPLICE GUERRA CIVILE MA UNA GUERRA DI LIBERAZIONE!

SOPRATTUTTO I GIOVANI DEVONO RICORDARSI DI QUESTO GRANDE PEZZO DI STORIA D'ITALIA PERCHE' CHI NON HA MEMORIA NON HA FUTURO!

ORA, DOMANI E SEMPRE RESISTENZA

Come disse la partigiana che ho sentito nel dibattito:

"I NAZISTI ERANO GLI ESECUTORI MA I MANDANTI ERANO I FASCISTI"

lunedì 14 maggio 2007

TUTTI AL FAMILY DAY!
DIVORZIATI COMPRESI
!

Alla grandissima manifestazione ANTIDICO che si è svolta a Roma con tantissime bandiere, cori e canti all’interno di quei due milioni di persone, che manifestavano per la famiglia c’erano anche coppie divorziate e con dietro due o tre famiglie oltre che con otto o nove figli a carico.
In mezzo a quei due milioni di manifestanti allegri e spensierati c’erano anche alcuni politici molti dei quali dell’opposizione di centrodestra, due figure DI SPICCO che sono un grandissimo esempio di famiglia: Berlusconi che è divorziato e con due famiglie da mantenere che si è gia fatto notare con le sue tipiche offese alla sinistra e il mitico Casini che di famiglia e meglio stia zitto, uno come lui, divorziato e con un passato di coppia abbastanza buio.

TUTTI QUANTI ERANO AL FAMILY DAY, TUTTI A DIFENDERE I VALORI DELLA FAMIGLIA!

MA I DIVORZIATI SONO DA CONSIDERARSI COME UNA FAMIGLIA? BOH?

BERLUSCONI E CASINI SONO DA CONSIDERARSI I GRANDI DIFENSORI DELLA FAMIGLIA E DEI VALORI CRISTIANI?


Fortunatamente c’era anche chi non si vergogna di essere laico, e forse ne è proprio orgoglioso di esserlo, quelli di centrosinistra che hanno partecipato all’ORGOGLIO LAICO e che hanno in qualche modo contrastato il family day(anche se erano in numero molto minore rispetto agli altri).
Come diceva Franco Battiato in Bandiera Bianca(che si è unito fortunatamente alla manifestazione dei laici) QUANTE SQUALLIDE FIGURE CHE ATTRAVERSANO IL PAESE E COME E MISERA LA VITA NEGLI ABUSI DI POTERE.

Il sindaco di Roma Walter Veltroni ha reso omaggio a una ragazza uccisa da un proiettile vagante nel 1970, durante una manifestazione a favore del divorzio(fortunatamente vinto e passato) che può rappresentare un esempio di contrasto alle continue ingerenze del Papa, il suo nome era Giorgiana Masi.

LAICI CORAGGIO!

venerdì 11 maggio 2007

LA PSICOLOGIA MALATA DEL DUCE



Prima del 25 aprile ho sentito alcuni ragazzi elogiare Mussolini e il fascismo dicendo cose che, per me, erano proprio inaudite, I PARTIGIANI SONO DEI TRADITORI DELLA PATRIA E DEGLI ASSASSINI, I PARTIGIANI DOVEVANO STARESENE NELLE LORO BELLE CASETTINE AL POSTO DI ESSER NELLE MONTAGNE A GUERREGGIARE CONTRO CHI VOLEVA PROTEGGERE LA PATRIA E IL GRANDE MUSSOLINI, I PARTIGIANI STUPRAVANO COMMETTEVANO VIOLENZE MENTRE I FASCISTI AVEVANO L’ONORE NEL SANGUE, IL 25 APRILE E UNA FESTA CHE FESTEGGIA UN BRUTALE OMICIDIO COMMESSO DA DEGLI ANIMALI, I PARTIGIANI ERANO UNA MASSA DI GENTAGLIA COMUNISTA MANGIABAMBINI CHE NON VOLEVA ALTRO CHE VENDERCI AI SOVIETICI, CHI HA UCCISO MUSSOLINI NON MERITA ALCUN TIPO DI RISPETTO, IL 25 APRILE E UN GIORNO DI LUTTO E BASTA, CHI ELOGIA QUESTI ASSASSINI DEVE SOLO NASCONDERSI DALLA VERGOGNA e la frase storica I PARTIGIANI DOVEVANO METTERLI TUTTI AL MURO.
Ma adesso, visto che LORO straparlano di coloro che secondo me hanno contribuito alla liberazione dell’Italia dal nazifascismo e che hanno portato finalmente la democrazia dopo venti anni di agonia fascista, vorrei dire quello che penso io:
Vorrei parlare innanzitutto di un grande statista, come lo ha definito Fini ‘Il più grande STATISTA del ‘900’, piccolissima correzione STATISTA STRONZO del ‘900, colui che sotto certi aspetti ha rovinato l’Italia, colui che ha preso il potere con i modi gentili dell’olio di ricino e delle manganellate, delle sedi socialiste fatte a pezzi dalle sue carissime camicie nere, delle violenze, degli omicidi nascosti dal suo regime, delle incarcerazioni gogo(Un bell’esempio: l’incarcerazione di Gramsci, grande esempio di coraggio, ha fatto tanto male alla gente lui..) degli esili forzati, delle grandi promesse come il grande impero romano oltre quella del saluto, dello sfruttamento incessante dei lavoratori, di colui che si credeva un dio poi alla fine ha perso tentando di scappare, colui che si credeva valoroso e combattente e che ha mandato tantissimi giovani contro il loro volere a combattere contro chi voleva avere la libertà.
Rendiamo grazie A QUESTO GRANDE STATISTA CHE CI HA MANDATI IN GUERRA E A RESO L’ITALIA UN BEL CUMULO DI MACERIE, Rendiamo grazie A COLUI CHE HA COMMESSO MILIONI DI MORTI PER LE SUE ‘PROMESSE’(oltretutto in una guerra in cui l’Italia non era per niente preparata e militarmente ridicola).
Rendiamo grazie A QUESTO GRANDE E VALOROSO STATISTA CHE HA UCCISO MOLTI NOSTRI COMPAGNI E PATRIOTI(nel vero senso della parola) CHE HANNO FATTO LA RESISTENZA CONTRO IL SUO DURO REGIME, Rendiamo grazie A COLUI CHE CI HA FATTI AMICI DEI NAZISTI E CHE SI E SEMPRE SCHIERATO CON LORO.
Rendiamo grazie al GRANDE IDOLO DELLE FOLLE!
Rendiamo grazie a COLUI CHE CI HA VENDUTI AI NAZISTI DOPO VENTI ANNI DI DURO REGIME!

mercoledì 9 maggio 2007

FORTE AMMIRAZIONE PER IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO INSULTATO, DERISO, RIPETUTAMENTE OFFESO DA GRAN PARTE DEL CENTRODESTRA.
FORTE AMMIRAZIONE PER IL NOSTRO PRESIDENTE CHE HA RESO OMAGGIO ALLE VITTIME DELL’OCCUPAZIONE SOVIETICA IN UNGHERIA E REPUBBLICA CECA, CHE HA RESO OMAGGIO ALLE VITTIME ITALIANE DELLE FOIBE.

GRANDISSIMA AMMIRAZIONE PER LUI!





Il centrodestra lo ha offeso, prima della visita ufficiale in Ungheria in ricordo del democratico Imre Nagy condannato a morte dal regime filo-sovietico, dicendo che rimane un comunista e per questo non chiederà mai scusa agli ungheresi, beh, lo ha fatto e questo mi riempie di ammirazione.
Ha depositato perfino un mazzo di fiori sulla tomba di Nagy oltre che ad essere stato accolto molto positivamente sia dalle persone che dal presidente ungherese.
Ha chiesto scusa ai praghesi rendendogli omaggio andando a Praga che fu occupata dai carri armati sovietici nel ‘68.
Ha reso omaggio alle vittime delle foibe, ha ricordato le NOSTRE VITTIME in Istria.
Questo deve fare molto riflettere i politici non solo di centrodestra ma anche dall’altra parte.
Il leader di Alleanza Nazionale Fini sì, ha reso omaggio alle vittime della ferocia nazista nel campo di sterminio di Auschwiz, e andato in visita ufficiale in Israele e questo mi fa piacere ma NON HA MAI CHIESTO SCUSA PER TUTTI I CRIMINI DEL FASCISMO, NON HA MAI CONDANNATO MUSSOLINI, HA SEMPRE CONDANNATO IL COMUNISMO oltre ad offendere Napolitano.
NAPOLITANO E UN UOMO DA AMMIRARE NON DA OFFENDERE!

domenica 6 maggio 2007

PREMESSA DI UNA POESIA DI CHARLES BAUDELAIR
tratta da un pezzo di una delle poesie raccolte nei "I FIORI DEL MALE" che voglio dedicare a questo GRANDE FILOSOFO E INTELLETTUALE che a fatto la storia d'Italia.
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Non saran queste bellezze da vignette, prodotti avariati, nati da un secolo gaglioffo, questi piedi da stivaletti, o queste dita da nacchere, che potranno soddisfare un cuore come il mio.
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BIOGRAFIA DI UN GRANDE

Antonio Gramsci
22 gennaio 1891 (Ales - Sardegna) - 27 aprile 1937 (Roma)

Una caduta in gioventù porta Gramsci a una malattia che gli lascerà una sgradevole malformazione fisica: la schiena, infatti, andrà lentamente incurvandosi mentre le cure mediche tenteranno invano di arrestare la sua deformazione. Gramsci frequenta la facoltà di lettere a Torino ed è in questo periodo di forti agitazioni sociali che matura la sua ideologia socialista. Avendo poi aderito al Psi, si convince che bisogna dar vita a un partito nuovo, secondo le direttive di scissione già indicate dall'Internazionale comunista. Nel gennaio del 1921 si apre a Livorno il 17° congresso nazionale del Psi; le divergenze tra i vari gruppi: massimalisti, riformisti ecc., inducono l'intellettuale italiano e la minoranza dei comunisti a staccarsi definitivamente dai socialisti. Nello stesso mese di quell'anno, nella storica riunione di San Marco, nasce il Partito comunista d'Italia: Gramsci sarà un membro del Comitato centrale. Nel 1926 viene arrestato dalla polizia fascista nonostante l'immunità parlamentare. Il re e Mussolini, intanto, sciolgono la Camera dei deputati, mettendo fuori legge i comunisti. Gramsci e tutti i deputati comunisti sono processati e confinati: Gramsci inizialmente nell'isola di Ustica poi, successivamente, nel carcere di Civitavecchia e Turi. Non essendo adeguatamente curato è abbandonato al lento spegnimento fra sofferenze fisiche e morali. Muore dopo undici anni di prigionia. Negli anni della reclusione scrive 32 quaderni di studi filosofici e politici, definiti una delle opere più alte e acute del secolo; pubblicati da Einaudi nel dopoguerra, sono noti universalmente come i "Quaderni dal carcere", e godono tuttora di innumerevoli traduzioni e di altissima considerazione presso gli intellettuali di tutti i Paesi.

martedì 1 maggio 2007

1° MAGGIO FESTA DEI LAVORATORI!

W IL 1° MAGGIO!