mercoledì 31 dicembre 2014

UN BUON 2015

Cercando di evitare il più possibile di vedere questo losco figuro


E la sua Job Act

Che ancora non ha visto nessun progresso..

sabato 27 dicembre 2014

La Lunga Marcia

Richard Backman (Stephen King)

 Un libro che ho iniziato da poco ma mi ha molto preso e questo lavoro ben fatto da Stephen King che allora si faceva chiamare Richard Bachman come pseudonimo (più per rimanere anonimo che altro).
La storia, come quasi tutte le storie di King è ambientata nel Maine (dove peraltro lui abita) in un futuro imprecisato dominato da una feroce dittatura (e strana....). In un mondo totalmente distopico, il dittatore che nel romanzo si fa chiamare colonnello (nessuno sa chi è veramente, non si fa vedere, solo sentire)organizza ogni anno una marcia dove chi si ferma o rallenta viene ucciso dopo tre ammonizioni. la marcia non ha una fine, finisce solo se ne rimane solo uno in piedi. Lo 'spettacolo' è visto da migliaia di persone in tutti gli Stati Uniti e nel mondo anche in televisione. Chi viene ucciso al cadavere vengono tolti di tanto in tanto dei vestiti da parte del pubblico che li osserva come "cimeli" della marcia. Tutta la marcia viene controllata, chi rallenta o si ferma anche un attimo è perduto. Nel corso della marcia il protagonista (un corridore se si può definire così) fa amicizia con altri corridori che naturalmente verranno uccisi nel corso del romanzo. La maggior parte dei corridori (non c'è scritto il perchè vogliono partecipare) sono per lo più volontari e non obbligati. Un romanzo distopico al massimo che ha ispirato il libro per lo più commerciale (e per le masse) Hunger Games.
Leggetevi questo di romanzo piuttosto... Che si vede proprio la passione dello scrittore in un genere che peraltro non è nemmeno il suo (è totalmente fantascentifico). Consigliato.

domenica 21 dicembre 2014

ANTIPSICHIATRIA 78

Un segnale positivo

Chiuso il reparto di Psichiatria dell'ospedale San Gerardo di Monza dopo i tre suicidi avvenuti in pochi mesi uno dietro l'altro. Non solo ma dopo il suicidio di G. M. e le sue lettere di denuncia contro il Reparto dove era ricoverata e contro i medici e infermieri che l'hanno "curata" il CPS della zona (Centro Psico Sociale) ha avuto un grosso calo di pazienti negli ultimi tempi. Sono piccoli segnali questi ma che influenzano molto l'opinione pubblica sul problema del disagio mentale (o malattia mentale per gli psichiatri) e sulle condizioni cui sono costretti gli utenti (pazienti) in tali strutture. Questo comunque è un segno positivo che inciderà molto sull'opinione pubblica della gente che spesso e volentieri ha il salame sugli occhi (e non se lo toglie) su queste cose.

venerdì 12 dicembre 2014

Il Sogno eretico

Caparezza



Un cd, appropriato per il Santo giorno di Natale e questa opera firmata dal re del Rap di protesta (non Emys Kylla o Fabri Fibra e altri rappini che ci sono in Italia facciamoci il piacere...) Caparezza dove in moltissime sue canzoni attacca la chiesa cattolica e la religione e le ingerenze di tale Chiesa (quella Cattolica) sullo Stato italiano. "Mi bruci per ciò che predico e una fine che non mi merito" canta in una canzone di quel cd che io ho, modestamente, originale quel rapper e qui la dice lunga sulkla sua idea di religione. Un'altra canzone bella di quel cd e anche Il dito medio di Galileo, tutta incentrata sulla critica alla Religione Cattolica che tutt'ora mette all'indice personaggi e libri a loro risultati scomodi. Questo e il migliore dei cd che ha pubblicato questo rapper pugliese che nella sua carriera ha collezionato non pochi capolavori tra cui Vieni a ballare in Puglia dedicata ai morti sul lavoro e Eroe-Storia di Luigi delle Bicocche sempre dedicata ai morti sul lavoro. Ma questo cd è davvero il massimo, bellissimo, capolavoro. Io lo conitnuerò ad ascoltare e riascoltare sempre e vi posso assicurare che non sono soldi buttati via anzi... Ascoltatelo e soprattutto ascoltate le parole di Caparezza.

lunedì 8 dicembre 2014

L'Ottava Vibrazione

Carlo Lucarelli

La disastrosa sconfitta ad Adua dell'esercito coloniale italiano


Un libro che sto leggendo, molto interessante e bello e questo romanzo firmato dal giallista Lucarelli che parla le vicende di una armata italiana coloniale spedita in Eritrea per avanzare verso Adua e combattere contro gli abissini, non vi dico altro se no vi rovino il libro. Il libro ripercorre le tappe (anche se in modo molto romanzato) della disfatta italiana ad Adua, una delle più grandi sconfitte del colonialismo italiano ed europeo. Un bel libro che mi sto gustando a poco a poco, anche per chi, come me, non piace molto tale autore di gialli questo libro un pò epico e un pò avventuroso e soprattutto di guerra e storico può piacere.

domenica 7 dicembre 2014

ANTIPSICHIATRIA 77

Infermieri Slegatemi

Tratto dal lungometraggio del film indipendente "l'Imperatore di Roma" di Nico d'Alessandria.

Il video è sconsigliato ad un pubblico troppo sensibile e ai minori.

https://www.youtube.com/watch?v=a0rmDX4Y0YU

L'urlo più straziante e umano che si possa urlare in situazioni come quella di questo uomo.

Una situazione di centinaia (se non di più) di persone sottoposte a TSO nei reparti di Psichiatria che rischiano la morte grazie a questi tipi di ""trattamento"".

sabato 6 dicembre 2014

L'Isola dell'Angelo caduto

Carlo Lucarelli

Un libro Noioso

A presicndere che a me i gialli non piacciono ma quersto libro in particolare mi è parso non poco noioso, in un isola del Mediterraneo appartenente allo stato italiano al tempo del fascismo accade un delittio inspiegabile che mina il potere fascista dell'Isola e tutto coincide in un unica persona (come in tutti i gialli). Lucarelli si concentra troppo in questa opera alla psicologia dei vari personaggi dell'isola senza mettere un vero filo conduttore e una vera trama. Lucarelli (lo dico da un non appassionato di tale genere) sarà un bravissimo conduttore (Linea Notte sulla Rai) ma come scrittore si concentra troppo sui personaggi. Bocciato. Noioso come non mai..

venerdì 5 dicembre 2014

Ho finito il libro di Trotsky :D

Oggi ho terminato il 'mattone' (in senso positivo ovviamente) sulla Rivoluzione Russa frimato da uno dei principali autori di tale rivoluzione a differenza del sanguinario e perfido Stalin che istauro una ferocissima dittatura in Unione Sovietica lui ha fatto in modo di far rinascere questa rivoluzione facendola conoscere in tutto il mondo e facendosi conoscere nel mondo come un grandee combattente oltre a grande intellettuale. Ucciso da Stalin che è riuscito a individuarlo fin in Messico dove scappava dalla sua ferocia fu ucciso come un verme con un piccone in testa da un sicario pagato da Stalin per ucciderlo. Un grande uomo che ha viaggiato in tutto il mondo facendo conoscere e facendo valere i Veri Ideali del Comunismo, uno che ha fatto nascere la Quarta Internazionale Comunista e ha unito un popolo, quello russo sotto la bandiera rossa del Proletariato. Un comunista come Gramsci che pochissimi reazionari, fascisti, democristiani e stalinisti in generale dimenticheranno tanto facilmente.

https://www.youtube.com/watch?v=CrFiKnoPebM

giovedì 4 dicembre 2014

Sempre dalla parte dell'EURO




Come disse Tsipras in un suo discorso "Dobbiamo essere fieri di essere europei".
In questo periodo di crisi ultimamente sto sentendo delle cose non tanto belle a mia prima vista, oltre ai leghisti che dicono quaotidianamente anche in questo periodo di crisi che gli extracomunitari ci tolgono il lavoro, l'invasione preannunciata da Salvini e da altri eminenti personaggini della Lega Nord che dell'invasione "selvaggia" attaccano la Sinistra non solo europea ma anche mondiale (compresi gli Stati Uniti dove la "Sinistra" è quasi inesistente) sto sentendo da miei amici e non frasi come "Bisogna tornare alla lira" o "Se si torna alla lira saremmo più forti e potremo competere con la Germania" o "Era meglio con la lira". Sui primi (i leghisti intendo) non parlo neanche, facile prendersela con gli extracomunitari e gli zingari, sui campi Rom e sui Rom che ci rubano nelle case (villette più che altro) e non con i padroni e gli imprenditori medio/grandi che ci hanno ridotto a tutto questo e che sono i fautori di questa crisi ma quello che mi preoccupa non è solo questo ma anche su queste ultime parole che sono dette non solo da persone di destra (di cui moltissimi se non quasi tutti sono contrari all'euro) ma anche da comunisti e da persone di Sinistra con la S maiuscola che hanno votato Tsipras alle elezioni europee e lo hanno portato in parlamento in Europa anche se con un misero 4 % ma comunque ha superato con quel poco lo sbarramento. Le parole di Tsipras devono essere un monito non solo per l'Europa ma anche per quelle persone di Sinistra che sono scettici sull'euro (e non sono pochi) e vorrebbero staccarsi prima o poi ma io ribadisco la mia presa di posizione sull'euro e sull'Unione Europea che abbiamo tanto lottato per unire in un unica bandiera e ideale oltre che in un unica moneta. Le persone di Sinistra non devono credere che se ci togliamo dall'euro ci arricchiremo e usciremo dalla crisi e la Germania diventerà competitiva anzi... Con il ritorno alla lira sarà davvero dura risalire e il tasso di povertà aumenterebbe. La colpa di questa crisi non è dell'euro ma dei padroni che mollano le aziende in Italia per mandarle all'est perchè la manodopera costa molto meno mandando in rovina padri e madri di famiglia costringendoli alla fame. La colpa è sempre dei padroni. Quindi io invito tutti a non credere alle baggianate delle persone come Salvini e dei leghisti (o anche di persone di destra) che sognano il distaccamento dell'Italia dall'euro e dall'Europa. Uno che dice che la Corea del Nord, uno degli stati più oppressori di popoli, dove è stato riceviuto come invitato ufficale insieme al forzista Ratti è uno stato da emulare deve soltanto nascondersi sotto la propria poltrona. L'ITALIA E' EURO!!

E poi se torniamo alla lira (speriamo di no o più tardi possibile) dobbiamo ritrovarci davvero ad andare in giro con i carretti e i muli come ne terzo mondo. Poi altro che inflazione e povertà sociale.

mercoledì 3 dicembre 2014

Gabriele D'Annunzio?

Qualcosa salvo

Gabriele D'Annunzio come uomo non piace a molti, guerrafondaio, ultranazionalista che conquistò la città Yugoslavia di Fiume perseguitando i suoi abitanti facendo diventare italiana l'Istria e facendo venire moltissimi coloni italiani, ultrafascista oltre ad amicone di Mussolini (e un grandissimo amante della perversione sessuale che aveva come mito il pervertito Marchese DeSade) ma come scrittore a diure il vero non è poi tanto male, a parte il romanzo erotico libertino di D'Annunzio "Il Piacere" che è un rifacimento alla belle buona del romanzo libertino (capolavoro) di Laclos "Le Relazioni Pericolose" qualche suo scritto lo salvo, tragedie come Le Vergini delle Rocce, il dramma L'Innocente, la tragedia tremenda de 'La Figlia di Iorio' e soprattutto la poesia che è un unico grande capolavoro: "La Pioggia nel Pineto" che poi, per chi non la sapesse.. la scriverò poi di seguito. Alcune poesie di D'Annunzio secondo un mio giudizio personale non sono da buttare via poi. E comunque un Vate, poeta e scrittore da non buttare via.

Taci. Su le soglie
del bosco non odo
parole che dici
umane; ma odo
parole più nuove
che parlano gocciole e foglie
lontane.
Ascolta. Piove
dalle nuvole sparse.
Piove su le tamerici
salmastre ed arse,
piove su i pini
scagliosi ed irti,
piove su i mirti
divini,
su le ginestre fulgenti
di fiori accolti,
su i ginepri folti
di coccole aulenti,
piove su i nostri volti
silvani,
piove su le nostre mani
ignude,
su i nostri vestimenti
leggieri,
su i freschi pensieri
che l'anima schiude
novella,
su la favola bella
che ieri
t'illuse, che oggi m'illude,
o Ermione.

Odi? La pioggia cade
su la solitaria
verdura
con un crepitío che dura
e varia nell'aria
secondo le fronde
più rade, men rade.
Ascolta. Risponde
al pianto il canto
delle cicale
che il pianto australe
non impaura,
nè il ciel cinerino.
E il pino
ha un suono, e il mirto
altro suono, e il ginepro
altro ancóra, stromenti
diversi
sotto innumerevoli dita.
E immersi
noi siam nello spirto
silvestre,
d'arborea vita viventi;
e il tuo volto ebro
è molle di pioggia
come una foglia,
e le tue chiome
auliscono come
le chiare ginestre,
o creatura terrestre
che hai nome
Ermione.

Ascolta, ascolta. L'accordo
delle aeree cicale
a poco a poco
più sordo
si fa sotto il pianto
che cresce;
ma un canto vi si mesce
più roco
che di laggiù sale,
dall'umida ombra remota.
Più sordo e più fioco
s'allenta, si spegne.
Sola una nota
ancor trema, si spegne,
risorge, trema, si spegne.
Non s'ode voce del mare.
Or s'ode su tutta la fronda
crosciare
l'argentea pioggia
che monda,
il croscio che varia
secondo la fronda
più folta, men folta.
Ascolta.
La figlia dell'aria
è muta; ma la figlia
del limo lontana,
la rana,
canta nell'ombra più fonda,
chi sa dove, chi sa dove!
E piove su le tue ciglia,
Ermione.

Piove su le tue ciglia nere
sìche par tu pianga
ma di piacere; non bianca
ma quasi fatta virente,
par da scorza tu esca.
E tutta la vita è in noi fresca
aulente,
il cuor nel petto è come pesca
intatta,
tra le pàlpebre gli occhi
son come polle tra l'erbe,
i denti negli alvèoli
con come mandorle acerbe.
E andiam di fratta in fratta,
or congiunti or disciolti
(e il verde vigor rude
ci allaccia i mallèoli
c'intrica i ginocchi)
chi sa dove, chi sa dove!
E piove su i nostri vólti
silvani,
piove su le nostre mani
ignude,
su i nostri vestimenti
leggieri,
su i freschi pensieri
che l'anima schiude
novella,
su la favola bella
che ieri
m'illuse, che oggi t'illude,
o Ermione.

https://www.youtube.com/watch?v=5OsUnxY5mgw

lunedì 1 dicembre 2014

Ho ripreso a leggere il Libro di Trotsky

Oggi ho ripreso a leggere il libro di Trotsky Storia della Rivoluzione Russa e l'ho ripreso alla grandissima ;D.