venerdì 28 dicembre 2007

Sparta Società di guerra e violenza


Ho visto il film 300 e posso dire che mi ha interessato anche se non mi è tanto piaciuto, mi ha fatto capire però molte cose sulla società spartana, una società in cui regnava la violenza e la presunzione, una società in cui solo il più forte comandava mentre il più debole veniva gettato in un fosso.
Nonostante i tanti effetti speciali e le epiche battaglie che hanno reso il film molto realistico e i tanti combattimenti del prode Leonida re di Sparta insieme al suo pugno di soldati contro i persiani invasori a me, non mi è piaciuto poi tanto, quel bambino(Leonida) RAPITO da due bestioni e tristissimo, poi a qualcuno piacerà.
La società spartana era questa, una società in cui regnava la violenza e l' assoggettameto del più debole, i figli forti, quelli di buona corporatura venivano salvati mentre gli altri, quelli più deboli venivano gettati in un fosso.
E questa e solo un particolare in confronto all'educazione che ricevevano fin da bambini, l'educazione alla guerra, alla violenza, alla prepotenza del più forte contro il più debole.
I bambini venivano educati fin da piccoli alla guerra, venivano prelevati dalle proprie famiglie con la forza per farli diventare dei paladini al servizio di Sparta.
Quella spartana era una società in cui solo il più robusto, il più forte veniva salvato mentre il più debole, il malforme veniva buttato nel fosso anche se qualcuno veniva salvato ma nel contesto era lo stesso, ilo figlio forte, che poi diventava rozzo, violento, presuntuoso, prepotente e tuttomuscoli veniva salvato, il più debole invece veniva scartato e gettato da una rupe.
In guerra poi gli spartani(anche gli ateniesi lo facevano) erano rozzi in combattimento, non risparmiando neanche i feriti.
Preferisco molto di più Atene, con i suoi artisti, i suoi filosofi, i tanti pensatori, intellettuali e i suoi scultori.
La società ateniese, anche se non si può dire tanto pacifista, era molto diversa da quella spartana, aveva un sistema politico di tipo repubblicano, e stata una delle prime forme di governo repubblicano della storia mondiale, il modello ateniese si basa sul semplice principio della sovranità al popolo il quale potevano votare le leggi del senato a differenza di Sparta cui il re(il senato aveva poteri solo in tempo di pace e non molti), rappresentato da un generale o condottiero aveva tutti i poteri.
Atene era ricca di opere d'arte, di templi, di sculture i suoi filosofi, i suoi artisti sono diventati di fama mondiale.
Atene è stata la fondatrice delle olimpiadi.
Nella società ateniese anche chi era debole poteva riscattarsi e non essere gettato in un fosso, le donne venivano rispettate, la gente si divertiva, i figli non venivano rapiti e non venivano educati solamente alla violenza e alla guerra ma anche all'arte, alla cultura e alla filosofia.
Una società insomma che non si basava solo sulla guerra ma anche all'arte e alla cultura.


sabato 22 dicembre 2007

MORTI BIANCHE




UN LUTTO PER L'ITALIA


In Italia ogni anno muoiono in fabbriche, cantieri e officine 1300 operai e questi morti sono in continuo aumento, e una percentuale triste e molto preoccupante quella che si sta verificando in Italia, anche il presidente Giorgio Napolitano a avvisato la nazione di questa gravità.
Molte fabbriche mancano di impianti di sicurezza, e questo grava per gli operai che ci lavorano.
Gli imprenditori e i padroni spesso non spendono molti soldi nella sicurezza pensando più al loro profitto che al benessere dei LORO lavoratori.
Questi dati sono allarmanti, i quattro operai morti nella fabbrica tedesca Tyssenkruppe e solo un piccolissimo dato, negli ultimi giorni i morti sul lavoro, sono aumentati sempre di più, quattro giorni fà altri cinque morti.
SONO DATI PREOCCUPANTI, e bisogna fare qualcosa contro questa gravissima piaga che mina i lavoratori che muoiono anche per 1000 euro al mese, quanto basta per sfamarsi e per sfamare la famiglia o, per molti di essi che vivono nelle case popolari anche per pagarsi l'affitto.
Giorgio Napolitano ha detto a proposito di questoa piaga che colpisce ogni anno l'Italia: "Sulla sicurezza non bastano le denunce. Serve una condizione di lavoro più umana e civile".
E ancora: "Non dobbiamo limitarci alla denuncia, Bisogna trovare dei rimedi, avere una strategia complessiva!".
Le denunce valgono ma bisogna fare di più come detto da Napollitano serve nei posti di lavroro una condizione di lavoro più umana e civile, servono dei rimedi per quanto riguarda la sicurezza nei posti di lavoro, bisogna spendere più soldi nella sicurezza.
Per far placare questa piaga che colpisce l'Italia e quelli che pagano sono i lavoratori, molti dei quali che faticano per 1000 euro al mese.
IL BILANCIO DI QUESTE MORTI E IN CONTINUO AUMENTO.
GLI IMPRENDITORI DEVONO SPENDERE DI PIU' NELLA SICUREZZA.

sabato 15 dicembre 2007

MAKE ART


NOT WAR

EH! EH!
UN'IDEA PER IL NUOVO ANNO?

mercoledì 12 dicembre 2007

LA SINISTRA SI E UNITA'!


Oliviero Diliberto, leader del Partito dei Comunisti Italiani

Fabio Mussi, leader di Sinistra Democratica

Alfonso Pecoraro Scanio, leader dei Verdi

Franco Giordano, leader di Rifondazione Comunista

Domenica 8 Dicembre si è concluso a Roma il congresso per la costituente unitaria del nuovo partito che unisce a i partiti Sinistra Democratica, Rifondazione Comunista, Verdi e Comunisti Italiani in un UNICO, GRANDE E FORTE PARTITO.
Questo partito ha già un simbolo che a me piace dopotutto, un arcobaleno con la scritta in rosso la Sinistra e in basso, in piccolo la scritta in verde l'arcobaleno (Ci stava meglio solo Sinistra Arcobaleno) molti volevano la falce e il martello nel simbolo della nuova sinistra, ma la falce e il martello e nel cuore come lo sono molti altri ideali che sono impregnati in questo partito, in questa nuova realtà e non bisogna soffermarsi esclusivamente sul simbolo, i colori e i simboli dei Nostri partiti ci saranno ancora nei nostri cuori e non solo nelle Nostre bandiere.
Nel congresso tenutosi a Roma per la costituente unitaria della nuova sinistra unita c'erano tutti gli esponenti dei partiti della sinistra, c'era il Segretario di Sinistra Democratica Fabio Mussi che io stimo e ammiro moltissimo, c'era il segretario del PRC Franco Giordano, c'era il segretario dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio, il segretario dei Comunisti Italiani Oliviero Diliberto, Il presidente della camera Fausto Bertinotti, Armando Cossutta, il Governatore della Puglia Nicky Vendola, il cantastorie, poeta e comico Andrea Rivera e infine la grande e viva partecipazione di Pietro Ingrao, uo dei grandi uomini che hanno fatto la storia del P.C.I. molto acclamato dal pubblico, tanto da ricevere una gioiosa ovazione quando tenne il suo discorso a proposito del nuovo partito, discorso che ha me, leggendolo mi ha molto colpito, soprattutto una parola ripetuta "unitevi, unitevi" ed è questo che deve fare questo partito, ESSERE UNITO, PERCHE' SOLO UNITI SI PUO ANDARE AVANTI.
Hanno parlato tutti i leader, Franco Giordano, leader del partito più numeroso nella nuova realtà che ha lanciato una sfida all'egemonia del Partito Democratico con a capo Veltroni che, in molte foto lo vedo sorridente stringere la mano a Berlusconi tentando di "dialogare" in un partito molto colorito con un cruogiuolo di personaggi appartenenti alla Margherita che hanno ideali secondo me un pochino diversi dai DS, al congresso Ha parlato Fausto Bertinotti molto contento del nuovo partito, Ha parlato Alfonso Pecoraro Scanio dicendo che il partito deve tendere a superare il 15% per diventare una vera e forte forza di governo.
Alla fine al suono di Bella Ciao i tre leader, insieme alle tantissime persone presenti al congresso hanno cantato a tutto grido questa bellissima canzone, gli unici che non hanno cantato sono stati il leader dei Versi Alfonso Pecoraro Scanio e i suoi militanti, che delusione..
Alla fine hanno fatto irruzzione nel congresso tra gli applausi anche alcuni manifestanti che manifestavano per l'interruzzione dei lavori di ampliamento della base militare statunitense di Vicenza.
"uguaglianza, giustizia, libertà, pace, dialogo di civiltà, valore del lavoro e del sapere, centralità dell'ambiente, laicità dello stato". Questi i grandi valori che imprimono il nuovo partito.
!CORAGGIO NUOVA SINISTRA!

mercoledì 5 dicembre 2007


SILVIO CORBARI

GRANDE EROE PARTIGIANO



(Faenza, 10 Gennaio 1928 - Castrocaro, 18 Agosto 1944)

Questo grande partigiano, insignito della Medaglia d'oro al valor militare, è stato un grandissimo partigiano che si è fatto molto onore durante la guerra di liberazione in Italia contro i nazifascisti.

Dopo l'armistizio dell'8 Settembre Corbari scappò con alcuni ribelli partigiani nelle montagne, mentre i tedeschi occuparono Faenza(16 Settembre 1943) formando un piccolo gruppetto di partigiani di varie brigate tra cui la sua fidanzata Iris Vergani(medaglia d'argento al valor militare) e cominciarono a combattere contro le forze nazifasciste per la Romagna nelle zone tra Forlì e Ravenna.

Corbari insieme ai suoi compagni fu un vero incubo per le armate tedesche e per i miliziani fascisti, con i suoi compagni fece sabotaggi, imboscate, disarmò interi battaglioni, occupò postazioni strategiche e liberò alcuni paesini avvalendosi della stima e dell'ammirazione di tantissime persone.

Durante uno scontro a fuoco con i miliziani fascisti che avevano circondato il gruppetto di partigiani cui lui faceva parte,vennero catturati durante la fuga dai fascisti, Iris Vergani, dopo essere stata ferita si tolse la vita perchè si sentiva d'intralcio al gruppo.

Corbari insieme a due suoi compagni venne portato a Castrocaro e lì impiccato, dopo l''impiccagione venne portato a Forlì e appeso a un lampione in piazza Saffi come monito per la popolazione a non ribellarsi al nemico.

La cosa più scandalosa e che nei lampioni di quella piazza dove hanno impiccato Corbari c'è ancora in bella vista il fascio littorio che nessuno si è degnato di togliere.

Non hanno ucciso però il suo mito, sdopo la sua morte i partigiani si riorganizzarono e continuarono a resistere contro i nazifascisti fino alla liberazione della zona tra Forlì e Ravenna.

SILVIO CORBARI RIMARRA' UNO DEI GRANDI PARTIGIANI DELLA STORIA DELLA RESISTENZA ITALIANA!