martedì 3 settembre 2013

ANTIPSICHIATRIA 12


KEN KESEY

QUALCUNO VOLO' SUL NIDO DEL CUCULO

UN LIBRO DENUNCIA

LEGGERE E RIFLETTERE

OGGI COME IERI E CAMBIATO POCO

Come avrete visto in vecchi post, questo libro e uno dei miei cinque libri prediletti che lo metto nella mia top ten dei libri più belli.
Un libro che più che un romanzo e un atto d'accusa alla psichiatria e non semplicemente agli ospedali psichiatrici che qui in Italia sono chiusi grazie alla legge 180 del 1978.
Questo libro CHE E' ASSOLUTAMENTE DA LEGGERE E RILEGGERE fa molto riflettere come, chi lo ha letto, avrà capito. Gli ospedali psichiatrici qui in Italia non esistono più ma si sono trasformati in centri "psichiatrici" diurni, comunità protette o terapeutiche centri psichiatrici e altri centri con svariati nomi, il nome è cambiato ma sotto sotto la realtà rimane uguale, i "malati" restano rinchiusi comunque in quattro mura riempiti di psicofarmaci, Nei TSO (Trattamenti Sanitari Obbligatori) ti legano mani e piedi in letti di contenzione, in alcune case di cura per malati mentali c'è ancora la pratica dell'elettroshock più le varie terapie attaccate da moltissimi antipsichiatri (ergoterapia, ludoterapia, musicoterapia). I "malati" in tali strutture non hanno libertà se non quella di fumare una sigaretta e spessissime volte vengono perfino offesi e umiliati da "educatori" e infermieri mentre lo psichiatra gli prescrive farmaci su farmaci ( che sono droghe sotto molti aspetti perchè creano dipendenza ) per renderli tranquilli e docili e in fondo lo scopo vero della Psichiatria quello di rendere le persone docili e buone senza che si ribellino come i padroni e la società odierna vuole, degli individui alienati e piccoli robot utili per la produzione, invece una persona normale si deve ribellare. La psichiatria oltre che controllo mentale e sociale soprattutto e una forma di potere, tu, paziente sei sotto lo psichiatra che, davcanti a lui, sei come in un tribunale dell'inquisizione dove la psichiatra ti fa domande e tu devi rispondere, se ti vede con vari problemi ti carica di psicofarmaci soprattutto antiansiolitici, se ti ribelli a lei e gli dici che vuoi diminuire le dosi la psichiatra te le aumenta e se ti rifiuti di prendere gli psicofarmaci c'è il TSO e ti costringono a prenderli. Gli psichiatri poi, se ti succede un dramma familiare ti affiancano un infermiera e lei, con il patrociniuo della psichiatra, ti indirizza in un centro "psichiatrico" diurno. Insomma dal 1978 non mi sembra che sia cambiato molto si, e vero, alcune pratiche barbare sono cambiate, non esite più la lobotomia e l'idroterapia (bagni ghiacciati) solo l'insulinoterapia esiste tutt'ora tramite indovena (prima del 1978 era per via nasale e poteva portare anche alla morte del paziente) nei vari centri psichiatrici. MA QUELLO CHE PIU' MI TERRORIZZA E CHE MOLTISSIME PERSONE SOPRATTUTTO CHE "SOFFRONO" DI DEPRESSIONE VANNO VOLONTARIAMENTE DALLO PSICHIATRA NON SAPENDO CHE LO PSICHIATRA NON FARA' ALTRO CHE GONFIARLI DI PSICOFARMACI E NON SANNO CHE DALLO PSICHIATRA SI FINISCE PRESTO IN COMUNITA'. La soluzione dei problemi psicologici si risolve solo con l'aiuto di uno psicologo, degli amici soprattutto perchè alla fine gli psichiatri sono legati alle varie case farmaceutiche e non faranno altro che prescivere farmaci su farmaci che non giovano più di tanto al cervello. Quindi ragazzi dopo aver letto questo romanzo riflettete, e tanto.

Per chi va volontariamente dallo psichiatra vi lascio lo spezzone del film tratto dall'omonimo libro diretto da Milos Forman:

  http://www.youtube.com/watch?v=QNVmrGXLgI8

3 commenti:

  1. Poiché ho visto quattro o cinque volte quel film quanto prima possibile leggerò il libro dal quale è stato tratto.

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  2. Non ho letto il libro, ma ho visto il film. Stupendo

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