venerdì 28 dicembre 2007

Sparta Società di guerra e violenza


Ho visto il film 300 e posso dire che mi ha interessato anche se non mi è tanto piaciuto, mi ha fatto capire però molte cose sulla società spartana, una società in cui regnava la violenza e la presunzione, una società in cui solo il più forte comandava mentre il più debole veniva gettato in un fosso.
Nonostante i tanti effetti speciali e le epiche battaglie che hanno reso il film molto realistico e i tanti combattimenti del prode Leonida re di Sparta insieme al suo pugno di soldati contro i persiani invasori a me, non mi è piaciuto poi tanto, quel bambino(Leonida) RAPITO da due bestioni e tristissimo, poi a qualcuno piacerà.
La società spartana era questa, una società in cui regnava la violenza e l' assoggettameto del più debole, i figli forti, quelli di buona corporatura venivano salvati mentre gli altri, quelli più deboli venivano gettati in un fosso.
E questa e solo un particolare in confronto all'educazione che ricevevano fin da bambini, l'educazione alla guerra, alla violenza, alla prepotenza del più forte contro il più debole.
I bambini venivano educati fin da piccoli alla guerra, venivano prelevati dalle proprie famiglie con la forza per farli diventare dei paladini al servizio di Sparta.
Quella spartana era una società in cui solo il più robusto, il più forte veniva salvato mentre il più debole, il malforme veniva buttato nel fosso anche se qualcuno veniva salvato ma nel contesto era lo stesso, ilo figlio forte, che poi diventava rozzo, violento, presuntuoso, prepotente e tuttomuscoli veniva salvato, il più debole invece veniva scartato e gettato da una rupe.
In guerra poi gli spartani(anche gli ateniesi lo facevano) erano rozzi in combattimento, non risparmiando neanche i feriti.
Preferisco molto di più Atene, con i suoi artisti, i suoi filosofi, i tanti pensatori, intellettuali e i suoi scultori.
La società ateniese, anche se non si può dire tanto pacifista, era molto diversa da quella spartana, aveva un sistema politico di tipo repubblicano, e stata una delle prime forme di governo repubblicano della storia mondiale, il modello ateniese si basa sul semplice principio della sovranità al popolo il quale potevano votare le leggi del senato a differenza di Sparta cui il re(il senato aveva poteri solo in tempo di pace e non molti), rappresentato da un generale o condottiero aveva tutti i poteri.
Atene era ricca di opere d'arte, di templi, di sculture i suoi filosofi, i suoi artisti sono diventati di fama mondiale.
Atene è stata la fondatrice delle olimpiadi.
Nella società ateniese anche chi era debole poteva riscattarsi e non essere gettato in un fosso, le donne venivano rispettate, la gente si divertiva, i figli non venivano rapiti e non venivano educati solamente alla violenza e alla guerra ma anche all'arte, alla cultura e alla filosofia.
Una società insomma che non si basava solo sulla guerra ma anche all'arte e alla cultura.


sabato 22 dicembre 2007

MORTI BIANCHE




UN LUTTO PER L'ITALIA


In Italia ogni anno muoiono in fabbriche, cantieri e officine 1300 operai e questi morti sono in continuo aumento, e una percentuale triste e molto preoccupante quella che si sta verificando in Italia, anche il presidente Giorgio Napolitano a avvisato la nazione di questa gravità.
Molte fabbriche mancano di impianti di sicurezza, e questo grava per gli operai che ci lavorano.
Gli imprenditori e i padroni spesso non spendono molti soldi nella sicurezza pensando più al loro profitto che al benessere dei LORO lavoratori.
Questi dati sono allarmanti, i quattro operai morti nella fabbrica tedesca Tyssenkruppe e solo un piccolissimo dato, negli ultimi giorni i morti sul lavoro, sono aumentati sempre di più, quattro giorni fà altri cinque morti.
SONO DATI PREOCCUPANTI, e bisogna fare qualcosa contro questa gravissima piaga che mina i lavoratori che muoiono anche per 1000 euro al mese, quanto basta per sfamarsi e per sfamare la famiglia o, per molti di essi che vivono nelle case popolari anche per pagarsi l'affitto.
Giorgio Napolitano ha detto a proposito di questoa piaga che colpisce ogni anno l'Italia: "Sulla sicurezza non bastano le denunce. Serve una condizione di lavoro più umana e civile".
E ancora: "Non dobbiamo limitarci alla denuncia, Bisogna trovare dei rimedi, avere una strategia complessiva!".
Le denunce valgono ma bisogna fare di più come detto da Napollitano serve nei posti di lavroro una condizione di lavoro più umana e civile, servono dei rimedi per quanto riguarda la sicurezza nei posti di lavoro, bisogna spendere più soldi nella sicurezza.
Per far placare questa piaga che colpisce l'Italia e quelli che pagano sono i lavoratori, molti dei quali che faticano per 1000 euro al mese.
IL BILANCIO DI QUESTE MORTI E IN CONTINUO AUMENTO.
GLI IMPRENDITORI DEVONO SPENDERE DI PIU' NELLA SICUREZZA.

sabato 15 dicembre 2007

MAKE ART


NOT WAR

EH! EH!
UN'IDEA PER IL NUOVO ANNO?

mercoledì 12 dicembre 2007

LA SINISTRA SI E UNITA'!


Oliviero Diliberto, leader del Partito dei Comunisti Italiani

Fabio Mussi, leader di Sinistra Democratica

Alfonso Pecoraro Scanio, leader dei Verdi

Franco Giordano, leader di Rifondazione Comunista

Domenica 8 Dicembre si è concluso a Roma il congresso per la costituente unitaria del nuovo partito che unisce a i partiti Sinistra Democratica, Rifondazione Comunista, Verdi e Comunisti Italiani in un UNICO, GRANDE E FORTE PARTITO.
Questo partito ha già un simbolo che a me piace dopotutto, un arcobaleno con la scritta in rosso la Sinistra e in basso, in piccolo la scritta in verde l'arcobaleno (Ci stava meglio solo Sinistra Arcobaleno) molti volevano la falce e il martello nel simbolo della nuova sinistra, ma la falce e il martello e nel cuore come lo sono molti altri ideali che sono impregnati in questo partito, in questa nuova realtà e non bisogna soffermarsi esclusivamente sul simbolo, i colori e i simboli dei Nostri partiti ci saranno ancora nei nostri cuori e non solo nelle Nostre bandiere.
Nel congresso tenutosi a Roma per la costituente unitaria della nuova sinistra unita c'erano tutti gli esponenti dei partiti della sinistra, c'era il Segretario di Sinistra Democratica Fabio Mussi che io stimo e ammiro moltissimo, c'era il segretario del PRC Franco Giordano, c'era il segretario dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio, il segretario dei Comunisti Italiani Oliviero Diliberto, Il presidente della camera Fausto Bertinotti, Armando Cossutta, il Governatore della Puglia Nicky Vendola, il cantastorie, poeta e comico Andrea Rivera e infine la grande e viva partecipazione di Pietro Ingrao, uo dei grandi uomini che hanno fatto la storia del P.C.I. molto acclamato dal pubblico, tanto da ricevere una gioiosa ovazione quando tenne il suo discorso a proposito del nuovo partito, discorso che ha me, leggendolo mi ha molto colpito, soprattutto una parola ripetuta "unitevi, unitevi" ed è questo che deve fare questo partito, ESSERE UNITO, PERCHE' SOLO UNITI SI PUO ANDARE AVANTI.
Hanno parlato tutti i leader, Franco Giordano, leader del partito più numeroso nella nuova realtà che ha lanciato una sfida all'egemonia del Partito Democratico con a capo Veltroni che, in molte foto lo vedo sorridente stringere la mano a Berlusconi tentando di "dialogare" in un partito molto colorito con un cruogiuolo di personaggi appartenenti alla Margherita che hanno ideali secondo me un pochino diversi dai DS, al congresso Ha parlato Fausto Bertinotti molto contento del nuovo partito, Ha parlato Alfonso Pecoraro Scanio dicendo che il partito deve tendere a superare il 15% per diventare una vera e forte forza di governo.
Alla fine al suono di Bella Ciao i tre leader, insieme alle tantissime persone presenti al congresso hanno cantato a tutto grido questa bellissima canzone, gli unici che non hanno cantato sono stati il leader dei Versi Alfonso Pecoraro Scanio e i suoi militanti, che delusione..
Alla fine hanno fatto irruzzione nel congresso tra gli applausi anche alcuni manifestanti che manifestavano per l'interruzzione dei lavori di ampliamento della base militare statunitense di Vicenza.
"uguaglianza, giustizia, libertà, pace, dialogo di civiltà, valore del lavoro e del sapere, centralità dell'ambiente, laicità dello stato". Questi i grandi valori che imprimono il nuovo partito.
!CORAGGIO NUOVA SINISTRA!

mercoledì 5 dicembre 2007


SILVIO CORBARI

GRANDE EROE PARTIGIANO



(Faenza, 10 Gennaio 1928 - Castrocaro, 18 Agosto 1944)

Questo grande partigiano, insignito della Medaglia d'oro al valor militare, è stato un grandissimo partigiano che si è fatto molto onore durante la guerra di liberazione in Italia contro i nazifascisti.

Dopo l'armistizio dell'8 Settembre Corbari scappò con alcuni ribelli partigiani nelle montagne, mentre i tedeschi occuparono Faenza(16 Settembre 1943) formando un piccolo gruppetto di partigiani di varie brigate tra cui la sua fidanzata Iris Vergani(medaglia d'argento al valor militare) e cominciarono a combattere contro le forze nazifasciste per la Romagna nelle zone tra Forlì e Ravenna.

Corbari insieme ai suoi compagni fu un vero incubo per le armate tedesche e per i miliziani fascisti, con i suoi compagni fece sabotaggi, imboscate, disarmò interi battaglioni, occupò postazioni strategiche e liberò alcuni paesini avvalendosi della stima e dell'ammirazione di tantissime persone.

Durante uno scontro a fuoco con i miliziani fascisti che avevano circondato il gruppetto di partigiani cui lui faceva parte,vennero catturati durante la fuga dai fascisti, Iris Vergani, dopo essere stata ferita si tolse la vita perchè si sentiva d'intralcio al gruppo.

Corbari insieme a due suoi compagni venne portato a Castrocaro e lì impiccato, dopo l''impiccagione venne portato a Forlì e appeso a un lampione in piazza Saffi come monito per la popolazione a non ribellarsi al nemico.

La cosa più scandalosa e che nei lampioni di quella piazza dove hanno impiccato Corbari c'è ancora in bella vista il fascio littorio che nessuno si è degnato di togliere.

Non hanno ucciso però il suo mito, sdopo la sua morte i partigiani si riorganizzarono e continuarono a resistere contro i nazifascisti fino alla liberazione della zona tra Forlì e Ravenna.

SILVIO CORBARI RIMARRA' UNO DEI GRANDI PARTIGIANI DELLA STORIA DELLA RESISTENZA ITALIANA!

martedì 27 novembre 2007

260 MILIONI DI RISARCIMENTO?!


I Savoia hanno chiesto allo stato italiano un risarcimento per danni morali per i Loro 54 anni di esilio e per tutte le Loro vecchie proprietà tra cui ville e palazzi confiscate dallo stato italiano dopo il loro esilio nel 1946.
Hanno chiesto allo stato italiano un ammontare di 260 milioni di euro per tutti i danni a 'Loro subiti' dallo stato italiano.
Adesso, non voglio fare discriminazioni di alcun tipo, ma i Savoia nel corso del '900 hanno portato l'Italia nella Prima guerra mondiale che causò milioni di morti, ha consentito a Benito Mussolini di andare al potere e instaurare in Italia un regime durato vent'anni, ha consentito a Mussolini di entrare nella Seconda guerra mondiale a fianco della Germania nazista e ha fatto sì che intere città italiane si riducessero ad un cumulo di macerie.
Come può lo stato italiano pagare i 'danni' ai Savoia?
Il loro forzato esilio non fu molto drammatico infatti le figlie femmine dei Savoia potevano benissimo andare in Italia fatto eccezzione dei figli maschi.
Lo stato italiano li ha rimproverati dicendo che piuttosto sono LORO che dovrebbero pagare i danni del loro regno.

martedì 20 novembre 2007

ATENE,


14 NOVEMBRE 1973



QUANDO I GIOVANI ROVESCIARONO UN REGIME
Il 14 Novembre in Grecia e l'anniversario della rivolta studentesca al politecnico di Atene contro la 'dittatura dei colonnelli'.
Dopo il golpe militare, quando i carri armati dell'esercito entrarono ad Atene il 20 Aprile del 1967 la Grecia si trasformo in una dittatura militare sostenuta dagli Stati Uniti.
Gli Stati Uniti sostennero la 'dittatura dei colonnelli' in Grecia perchè avevano paura che in Grecia si instaurasse un governo comunista filo-sovietico, grazie alla dittatura potevano controllare meglio questa nazione e grazie a questo regime gli Stati Uniti potevano "scongiurare questo pericolo".
Gli Stati Uniti potevano sostenere una nazione ma non difendere per sempre una dittatura che si è sfasciata grazie soprattutto a questa grande manifestazione studentesca repressa nel sangue e all'opinione pubblica internazionale.
Quando si instaurò il regime gli oppositori politici vennero arrestati o esiliati e la tortura divenne lecita.
Il 14 Novembre del 1973 i ragazzi del politecnico di Atene si ribellarono in massa contro il regime ma la rivolta studentesca fu repressa nel sangue, 24 i morti, Moltissime le proteste dell'opinione pubblica internazionale.
Nel novembre del 1974 tramite libere elezioni la Grecia diventa democratica mettendo fine a nove anni di regime militare.
La rivolta studentesca al politecnico di Atene che fu repressa nel sangue fu un avvenimento molto positivo per il processo di democratizzazione della Grecia.
PER NON DIMENTICARE LA DITTATURA IN GRECIA
PER NON DIMENTICARE QUEI GIOVANI CHE SONO MORTI
PER NON DIMENTICARE LA LORO LOTTA PER LA LIBERTA'

mercoledì 14 novembre 2007

GRANDI DIFENSORI ANTIDICO
ESEMPI DI DIFENSORI ANTIDICO CHE TENGONO MOLTISSIMO ALLA FAMIGLIA.
GRANDI POLITICI-ESEMPIO DI UNITA' FAMILIARE.
Gianfranco Fini, Alleanza Nazionale: l'avvocato-soubrette 35enne Elisabetta Tulliani, che ora si scopre essere compagna di Gianfranco Fini che ha lasciato la moglie per mettersi con lei.
Pierferdinando Casini, Unione Democratica Cristiana: di recente ha sposato (in seconde nozze) Azzurra Caltagirone.
Silvio Berlusconi, Forza Italia: Si è risposato con Veronica Lario.
Umberto Bossi, Lega Nord: divorziato dalla prima moglie Gigliola Guidali si è risposato con Manuela Marrone.
Ignazio LaRussa, Alleanza Nazionale: Sposato in prime nozze con Marika Cattarelli, attualmente sta con Laura de Cicco, da cui ha avuto Lorenzo e Leonardo.

giovedì 8 novembre 2007

TRE GRANDI LEADER




UN GRANDE PARTITO




UNIAMO LA SINISTRA


ALFONSO PECORARO SCANIO, VERDI
FABIO MUSSI, SINISTRA DEMOCRATICA
FRANCO GIORDANO, RIFONDAZIONE COMUNISTA
Fabio Mussi: "La Sinistra si unisca subito!"
Franco Giordano: “Entro l’anno costituente unitaria”
Una grandissima stima e ammirazione per Fabio Mussi, leader di Sinistra Democratica che ha lanciato l'idea di unire i maggiori partiti di Sinistra(SD, Verdi, PRC e PdCI) per formare un grande partito di SINISTRA VERAMENTE UNITO.
Perchè come detto da Mussi:
UNIRE LA SINISTRA E' UN OBIETTIVO CUI VALE LA PENA DI IMPEGNARSI
Questo passo di unificazione sarà difficile ma è appunto per questo che bisogna impegnarsi al massimo per attuarlo.
PERCHE' UNIRE LA SINISTRA E UN BELL' IDEALE

martedì 6 novembre 2007

ADDIO ENZO

.Un triste addio ad un grandissimo giornalista intellettuale e storico del Nostro tempo.
.Un triste addio ad un grande esempio del giornalismo italiano.
Enzo Biagi (9 Agosto 1920 - 6 Novembre 2007)

venerdì 2 novembre 2007

G8 DI GENOVA


CHIEDIAMO VERITA'
CHIEDIAMO GIUSTIZIA
Italia dei Valori e Udeur votano con il centrodestra contro la proposta di istituire una commissione di inchiesta sul G8 di Genova.
I tanti manifestatnti pestati e presi a manganellate dalle forze dell'ordine non hanno avuto la giustizia che chiedevano.
LA SINISTRA RADICALE INSORGE! FA BENE.
Questa proposta che hanno bocciato e insulsa nei confronti di quei manifestanti che hanno ricevuto violenze, che non erano solo black blok ma anche persone che manifestavano pacificamente.
Se sarebbe passata tale commissione, chi aveva ricevuto violenze in quei giorni avrebbe ricevuto la giustizia che cercava e i colpevoli sarebbero stati puniti, si sarebbe chiarito tutto, si sarebbero scoperte le vere responsabilità di tali violenze.
BISOGNA FARE LUCE SU UN CAPITOLO NERO DELLA STORIA ITALIANA.
BISOGNA CHE L'ITALIA SI RISCATTI DALLA VERGOGNOSA IMMAGINE CHE SI E' CONQUISTATA DURANTE IL G8.
Chi ha ricevuto violenze in quei giorni è stato 'ferito due volte' grazie a questa bocciatura.
Il ministro delle solidarietà sociali Paolo Ferrero, Rifondazione Comunista: "Per noi è un fatto di una gravità assoluta, intervenga Prodi".
Questo è un fatto gravissimo per la giustizia italiana e il capo del governo DEVE intervenire.

venerdì 26 ottobre 2007

NOTIZIE DAGLI ESTERI


"Mentre stava entrando nell'aula della commissione Esteri alla Camera per un'audizione sulla politica mediorientale, il segretario di Stato americano si è trovata di fronte una donna che, riuscita a sfuggire i controlli, le ha agitato di fronte le mani imbrattate di pittura color sangue gridandole "criminale di guerra" ."
Questo e il video in cui l'attivista pacifista ha mostrato davanti alla Rice le mani sporche di vernice rossa per ricordargli tutte le vittime innocenti che ha causato grazie alla guerra in Iraq: http://www.youtube.com/watch?v=NSgXWAfH9ec
Questo coraggioso gesto di questa coraggiosissima pacifista dovrebbe farla molto riflettere sulla sua politica estera.

Il presidente George Bush nel frattempo attacca di nuovo con i suoi discorsi:
'Quando finirà il regime a Cuba tutto verrà a galla e chiunque difese Cuba in tutti questi anni arrossirà dalla vergogna comprese le democrazie occidentali che hanno taciuto.', non per giustificare il regime cubano ma Voglio ricordare Guantanamo, le torture fisiche e psicologiche ai detenuti del carcere militare iracheno di Abu Ghraib, a tutti quei condannati a morte negli USA, che hanno ancora in vigore la pena di morte, Voglio ricordare tutti quei crimini che nella storia questa nazione si è macchiata(vedi golpe in Cile e guerra in Vietnam, rimasti dei classici) oltre ai 'regimi amici' che per anni hanno finanziato.
Questo non dovrebbe fare arrossire dalla vergogna ma dovrebbe far riflettere.. E non poco.

venerdì 19 ottobre 2007

STAGIONI
Quanto tempo è passato
da quel giorno d'autunno
di un ottobre avanzato,
con il cielo già bruno,
fra sessioni di esami,
giorni persi in pigrizia,
giovanili ciarpami, arrivò la notizia...
Ci prese come un pugno,
ci gelò di sconforto,
sapere a brutto grugno
che Guevara era morto:
in quel giorno d'ottobre,
in terra boliviana era tradito e perso
Ernesto "Che" Guevara...
Si offuscarono i libri,
si rabbuiò la stanza,
perché con lui era morta
una nostra speranza:
erano gli anni fatati
di miti cantati
e di contestazioni,
erano i giorni passati
a discutere e a tessere
le belle illusioni...
"Che" Guevara era morto,
ma ognuno lo credeva
che con noi il suo pensiero
nel mondo rimaneva...
"Che" Guevara era morto,
ma ognuno lo credeva
che con noi il suo pensiero
nel mondo rimaneva...
Passarono stagioni,
ma continuammo ancora
a mangiare illusioni
e verità a ogni ora,
anni di ogni scoperta,
anni senza rimpianti:
" Forza Compagni, all'erta, si deve andare avanti! "
E avanti andammo sempre con le nostre bandiere
e intonandole tutte
quelle nostre chimere...
In un giorno d'ottobre,
in terra boliviana,
con cento colpi è morto
Ernesto "Che" Guevara...
Il terzo mondo piange,
ognuno adesso sa
che "Che" Guevara è morto,
mai più ritornerà,
ma qualcosa cambiava,
finirono i giorni
di quelle emozioni
e rialzaron la testa
i nemici di sempre contro le ribellioni...
"Che" Guevara era morto
e ognuno lo capiva
che un eroe si perdeva,
che qualcosa finiva...
"Che" Guevara era morto
e ognuno lo capiva
che un eroe si perdeva,
che qualcosa finiva...
E qualcosa negli anni
terminò per davvero
cozzando contro gli inganni
del vivere giornaliero:
i Compagni di un giorno
o partiti
o venduti,
sembra si giri attorno
a pochi sopravvissuti...
Proprio per questo ora
io vorrei ascoltare
una voce che ancora incominci a cantare:
In un giorno d'ottobre,
in terra boliviana,
con cento colpi è morto
Ernesto "Che" Guevara...
Il terzo mondo piange,
ognuno adesso sa
che "Che" Guevara è morto,
forse non tornerà,
ma voi reazionari tremate,
non sono finite le rivoluzioni
e voi, a decine, che usate
parole diverse,
le stesse prigioni,
da qualche parte un giorno,
dove non si saprà,
dove non l'aspettate,
il "Che" ritornerà,
da qualche parte un giorno,
dove non si saprà,
dove non l'aspettate,
il "Che" ritornerà !
Questa bellissima canzone, del Grande cantautore e poeta bolognese Francesco Guccini e un elogio al comandante rivoluzionario Ernesto 'Che' Quevara ucciso da un colonnello in Bolivia(dove stava combattendo a fianco dei guerriglieri) dopo la sua cattura il 9 Ottobre del 1967, questo che per me rimarrà un grande eroe contemporaneo non verrà mai dimenticato, le sue idee rimarranno indelebili nella storia.
Stagioni è una delle migliori canzoni poetiche che ha scritto.
Francesco Guccini poi rimarrà sempre un grande cantautore e poeta, le sue tantissime canzoni sono a dir poco stupende, SONO FANTASSTICHE!!
Francesco Guccini sa molto bene mettere le sue poesie in musica e questo che fa di lui un grande artista.

lunedì 15 ottobre 2007

LA MARCIA SU ROMA

.Tra croci celtiche e saluti romani.


Si e conclusa il 13 Ottobre la grande manifestazione di Alleanza Nazionale a Roma, gli invitati erano un sacco da Ignazio LaRussa a Gianni Alemanno, e infine la sorpresa: Alessandra Mussolini con i suoi militanti del 'movimento sociale' che intonavano 'Duce, Duce'.

Tra gli slogan anche 'Boia chi molla' e un inno alla X MAS 'Per la X Mas Audere Semper' (ma mica avevano rinnegato il loro buoi passato? Sembra di no), e poi bandiere nere, bandiere sventolanti croce celtica, bandieroni italiani con il simbolo in mezzo dell'M.S.I. e qualche saluto romano oltre naturalmente alle tante bandiere italiane e di partito.
Dalla tribuna il leader di AN Gianfranco Fini urla alla folla "Torneremo al governo!"

Nella manifestazione c'erano anche altri partiti di centrodestra, qualche leghista che sfoggiava il bandierone con il sole delle alpi e infine a chiudere la fila della manifestazione i pochi militanti del circolo delle libertà di Michela Vittoria Brambilla che non voleva perdersi la voglia di essere presente alla manifestazione anti-Prodi.

I manifesti erano per lo più contro il presidente del consiglio che giustamente ha detto che la manifestazione indetta da AN era una manifestazione per lo più carica di insulti contro di lui oltre alle tante bellissime bandiere e alle tante frasi dolci e soavi da ventennio.
Intanto Storace, leader del suo nuovo partitino di LaDestra non gli bastava insultare in modo razziale la senatrice Rita Levi Montalcini(http://news.kataweb.it/item/364199/napolitano-indegno-intimidire-la-professoressa-rita-levi-montalcini) se l'è presa pure con il presidente della repubblica dicendo: " Giorgio Napolitano non ha alcun titolo per distribuire patenti etiche. Per disdicevole storia personale, per palese e nepotistica condizione familiare, per evidente faziosità istituzionale. E' indegno di una carica usurpata a maggioranza " che aveva preso le difese della senatrice premio nobel "Indegno intimidire la professoressa Rita Levi Montalcini".
Storace, ex presidente della regione Lazio ha pure il coraggio di non pentirsi per le frasi dette.
Non si può dire certe cose contro una grandissima senatrice e professoressa come la Montalcini e un presidente come Napolitano.

lunedì 8 ottobre 2007

DAL BLOG DI BEPPE GRILLO
“Una volta i confini della patria erano sacri, i politici li hanno sconsacrati”.
“Un Paese non può vivere al di sopra dei propri mezzi. Un Paese non può scaricare sui suoi cittadini i problemi causati da decine di migliaia di Rom della Romania che arrivano in Italia"
E ancora: "I rom sono una bomba che dev'essere disinnescata".
Parole degne di Borghezio e Calderoli, asprissime le critiche dal centrosinistra.
Anche molti suoi 'seguaci' gli hanno voltato le spalle dopo aver letto sul suo blog le frasi da lui citate contro i Rom.
Dopo il gran successo ottenuto dal V-Day, dopo quelle frasi per Grillo cominciano i guai, moltissime sul suo blog le critiche alle sue frasi, solo pochi lo difendono.
Beppe Grillo si ricordi che NON TUTTI i Rom stuprano e rubano, ci sono anche quei Rom che lavorano e studiano cercando di adattarsi e di integrarsi in Italia.

mercoledì 3 ottobre 2007

.BERLUSCONI-BOSSI.
.CHE COPPIA.


Berlusconi, leader di Forza Italia ed ex presidente del consiglio per festeggiare i suoi 71 anni ha festeggiato con Umberto Bossi leader della Lega Nord e i leghisti nel 'LORO' parlamento(chiamato 'Parlamento del Nord') a Vicenza.
La festa, tutta verde con tanto di bandieroni con sole delle alpi(le bandiere italiane no?) e passata tranquilla e serena, con battute ironiche e regali che non sto qua a scrivere.. (tutti regali padani, tra cui la maglietta della nazionale padana che Silvio Berlusconi ha mostrato quasi con orgoglio con il suo nome e il numero dieci).
Poi, dopo la festa con lo spumante a fiumi il discorso di Bossi, e lungo ma per essere breve ha citato: "Abbiamo pronti 10 milioni di lombardi e 30 milioni di veneti tutti pronti a scendere in campo. Noi dobbiamo resistere a questo razzismo nei confronti del nord. La nostra libertà(????) non dobbiamo raggiungerla in parlamento ma con una Lotta di Liberazione!(????) Con uomini pronti al sacrificio!(????)", belle frasi, molto pacate e soprattutto di grande tenore politico e sociale.
Dopo la festa di compleanno Berlusconi ha definito le frasi molto umane e soft di Bossi come "Comportamento giusto e responsabile, per lui garantisco io".
Una grande alleanza politica: Berlusconi, grande nazionalista, che vorrebbe vedere il tricolore sventolare su tutti i palazzi d'Italia e sentire a tutto volume l'inno di mameli e Bossi, quello del 'tricolore da usare al cesso' che non riconosce il nostro inno.
Dure le critiche da parte del centrosinistra che definisce le frasi di Bossi come frasi che attaccano l'Italia e i valori italiani, che feriscono e offendono notevolmente i valori dell'unità d'Italia e della repubblica.
L'Ulivo incalza "Porteremo queste parole(oltraggiose) in parlamento"
Giordano Franco, leader di Rifondazione Comunista fa notare a Bossi e ai leghisti:
."L'UNICA GUERRA DI LIBERAZIONE E QUELLA PARTIGIANA".

lunedì 24 settembre 2007

BEPPE GRILLO RAPPRESENTA L'ANTIPOLITICA?


PERCHE' BOSSI NO?

Umberto Bossi, leader della Lega Nord ha affermato che il V-DAY indetto da Beppe Grillo e un esempio chiaro di antipolitica.
In un comizio della Lega Nord sulle rive del fiume Pò, Bossi ha esortato i leghisti a prendere le armi e sparare con una frase che mi ha lasciato di stucco: "arriverà il giorno che noi prenderemo le armi e spareremo" (tanto anche in passato le ha sparate grosse).
QUESTA NON E ANTIPOLITICA?
Anche il suo collega Mario Borghezio(accusato più volte di incitamento all'odio razziale) ha accennato a prendere le armi dicendo che "qualche giorno spareremo".
Con queste parole uno può pensare se la LORO e vera politica.
Di certo queste frasi (da guerra civile) non mi sembrano un esempio di vera politica.
La Lega Nord si è già fatta notare in passato per la sua attività antipolitica un esempio chiaro fu quando il leghista Borghezio insieme a due suoi colleghi di partito ha sventolato la bandiera padana e urlato in aula tanto da essere cacciato dal parlamento 'zittendo' il discorso del presidentre della repubblica italiana Carlo Azeglio Ciampi(http://youtube.com/watch?v=Di5UvkLOMY4&mode=related&search).
Intanto il suo amico Berlusconi di Forza Italia ha detto una delle sue solite frasucce sulla caduta del governo: "Se si torna alle elezioni vinceremo, abbiamo il novanta per cento delle probabilità di vittoria", che tristezza..


venerdì 14 settembre 2007

UN 11 SETTEMBRE DA NON DIMENTICARE

Nel mondo in quel giorno si ricordano le stragi del vile attentato terroristico alle Torri Gemelle e al Pentagono avvenute nel 2001 in cui morirono tantissime persone innocenti, questa data però, ricorda anche un'altro triste giorno, quello di quell'11 di Settembre del 1973 quando, in Cile un golpe militare rovesciò il governo del socialista SALVADOR ALLENDE eletto democraticamente e prese il potere al suo posto il generale Augusto Pinochet che dette inizio ad un ferreo regime che causò la morte e al scomparsa di migliaia di dissidenti.



SALVADOR ALLENDE non deve essere dimenticato, quel grande presidente eletto democraticamente dal popolo e ucciso ingiustamente nel colpo di stato militare che dette inizio in Cile ad un durissimo regime guidato dal generale Augusto Pinochet che si macchiò della morte e della scomparsa di migliaia di dissidenti.
Dopo quell'11 Settembre del 1973 molti furono i dissidenti imprigionati, torturati, uccisi e fatti sparire dal regime che durò fino all'11 marzo 1990 quando il generale Augusto Pinochet di dimesse.
Vorrei farvi leggere una canzone scritta dal gruppo leggendario 'I Nomadi' dedicata appunto a SALVADOR ALLENDE che fu presidente del Cile dal 5 Settembre 1970 al tragico colpo di stato avvenuto appunto l'11 SETTEMBRE del 1973 in cui lui morì.

SALVADOR

Salvador era un uomo,

vissuto da uomo

morto da uomo,

con un fucile in mano.



Nelle caserme i generali,

brindavano alla vittoria

con bicchieri colmi di sangue,

di un popolo in catene.





Da un cielo grigio di piombo

piovevano lacrime di rame,

il Cile piangeva disperato

la sua libertà perduta.



Mille madri desolate,

piangevano figli scomparsi

l'amore aveva occhi sbarrati

di una ragazza bruna.



Anche le colombe

erano diventate falchi

gli alberi d'ulivo trasformati

in croci.



Da un cielo grigio di piombo

piovevano lacrime di rame,

il Cile piangeva disperato

la sua libertà perduta.



Ma un popolo non può morire,

non si uccidono idee

sopra una tomba senza nome,

nasceva la coscienza.



Mentre l'alba dalle Ande

rischiara i cieli,

cerca il suo nuovo nido

una colomba bianca.



Da un cielo grigio di piombo

piovevano lacrime di rame,

il Cile piangeva disperato

la sua libertà perduta.

domenica 9 settembre 2007

IL REGNO UNITO DICE SI' ALLA RICERCA SUGLI EMBRIONI
.Il Regno Unito dice sì alla ricerca sugli embrioni chimera, durissime le critiche del vaticano.
Grazie allo studio di questi in futuro forse si potranno scoprire cure alternative per alcune malattie incurabili.
La ricerca sugli embrioni 'Chimera' nel Regno Unito e per me un passo positivo per la scienza, grazie a ciò in futuro si potranno scoprire cure per alcune malattie incurabili. E un passo decisivo quello del governo britannico ed e alquanto insensata la critica aspra del vaticano e del papa su questa scelta. La ricerca sugli embrioni e importante per trovare cure alternative a delle malattie incurabili come per esempio il morbo di Parkinson e l'Alzheimer.

sabato 8 settembre 2007

8 Settembre VAFFA-DAY
Promosso da Beppe Grillo
In tutte le città italiane
3 i Punti fondamentali:

1: NO AI PARLAMENTARI CONDANNATI No ai 25 parlamentari condannati in Parlamento - Nessun cittadino italiano può candidarsi in Parlamento se condannato in via definitiva, o in primo e secondo grado in attesa di giudizio finale
2: DUE LEGISLATURE No ai parlamentari di professione da venti e trent’anni in Parlamento - Nessun cittadino italiano può essere eletto in Parlamento per più di due legislature. La regola è valida retroattivamente
3: ELEZIONE DIRETTA No ai parlamentari scelti dai segretari di partito - I candidati al Parlamento devono essere votati dai cittadini con la preferenza diretta

mercoledì 5 settembre 2007

LEGA NORD?

CHE RIBREZZO..


Tre extracomunitari, due albanesi e un romeno rapinano una villa di due coniugi, i due coniugi furono barbaramente uccisi dai tre rapinatori, dopo il loro arresto, all'uscita della caserma dei carabinieri, un gruppetto di persone urlarono: "PENA DI MORTE! NIENTE PIETA' A QUEGLI ASSASSINI! PENA DI MORTE ALTRO CHE INDULTO!", queste le parole fredde, senza un ragionamento logico di quelle persone adirate, non ragionando sul fatto che anche se assassini e mostri sono comunque esseri umani, l'unica loro pena per questo barbaro e orrendo omicidio e un bel paio di anni di carcere così da calmare i loro caldi istinti ma da qui a dire che ci vuole la pena di morte e veramente dura..
L'ITALIA RIPUDIA LA PENA DI MORTE, devono ricordarsi di questo.
La risposta della Lega Nord a cominciare dal sindaco di Treviso Gentilini (soprannominato LO SCERIFFO), gia famoso in passato per le sue uscite che incitavano all'odio razziale e alla xenofobia e alla pulizia etnica contro gli omosessuali adesso muove il popolo trevigiano incitandolo all'impiccagione e al linciaggio dei tre rapinatori killer, ma questo e solo l'inizio, sono tanti gli esponenti leghisti(qualcuno di essi anche deputato) che incitano alla pena di morte e al linciaggio dei tre delinquenti, sono molti gli esponenti leghisti che incitano alla pena capitale, al linciaggio e alla gogna pubblica.
Anche alcuni esponenti del centrodestra loro alleati si spostano dalle loro posizioni a favore della pena di morte e al linciaggio.
Giuste le critiche del centrosinistra che dicono invece che queste parole sono troppo dure e dannose ma che invece ci vorrebbero delle pene severe per questi tipi di crimini ma da qui a dire che c'è bisogno della pena capitale e veramente pesante e insensato soprattutto se detto da esponenti politici.

lunedì 20 agosto 2007

SKA-P

GRANDE GRUPPO SKA SPAGNOLO!




Le canzoni del gruppo trasgressivo ska spagnolo ska-p sono tra le più belle che ho mai sentito, il forte ritmo dello ska che ti fa ballare e cantare accompagato dal loro grande entusiasmo.
I messaggi morali di critica, canzoni inneggianti alla fraternità e alla pace, ho ascoltato moltissime volte le loro cazoni,il cd el vals de l'obrero è il più bello che abbia mai sentito, canzoni che condannano le dittature come quella di Pinochet in Cile, canzoni che ricordano grandi cantanti come il chitarrista ucciso sotto il regime di Pinochet Victor Jara(la canzone e nel cd eurosis titolo Juan Sin Tierra), contro la politica israeliana nei confronti della palestina(titolo intifada nel cd que corra la voz!!!), canzoni che condannano la politica imperialista degli Stati Uniti nei confronti dell'America Latina, in passato soggetta alle loro prepotenze economiche e politiche, canzoni che condannano le Loro 'crociate' in Iraq e in altre parti del mondo.

Questo grande gruppo ska rimarrà per me un grande gruppo musicale, forse uno dei migliori della musica ska internazionale, sfortunatamente però sembra abbiano smesso di cantare(sich).

C'è però Una canzone che prima sottovalutavo molto ma che poi e diventata una delle migliori canzoni che abbia mai sentito, una canzone che spinge alla fratellanza reciproca a chi e di diversa cultura, nero, asiatico, africano, sud americano e tante altre culture che Possono arricchirci culturalmente, per spingerci sempre di più all'integrazione contro il razzismo.


MESTIZAJE

Negro africano, asiático oriental, indio americano, africano musulmán Blanco europeo, aborigen australiano, cinco continentes en un mismo corazón


MULTIRACIAL, MULTICULTURAL, MULTIRACIAL, MULTICULTURAL


Desde Filipinas a América Central, desde el Polo Norte hasta Madagascar

Este puto mundo no es de nadio y es de todos, cinco continentes en un mismo corazón


MULTIRACIAL, MULTICULTURAL, MULTIRACIAL, MULTICULTURAL


No fronteras, no banderas, no a la autoridad ! No riqueza, no pobreza, no desigualdad ! Rompamos la utopía, dejemos de soñar, arriba el mestizaje, convivir en colectividad


GRITARÉ QUE ARDAN LAS BANDERAS POR LA FRATERNIDAD QUE CAIGA EL PATRIOTISMO Y LA HOSTILIDAD RACIAL CULTURA POPULAR...


Ay, ay, ay, la justicia dónde está, crucificada en los altares del capital Ay, ay, ay, la justicia dónde está Ni tu residencia, ni el credo, ni el color, ninguna diferencia te hace superior Estúpido racista, deserción del ser humano, cinco continentes en un mismo corazón


MULTIRACIAL, MULTICULTURAL, MULTIRACIAL, MULTICULTURAL


No fronteras, no banderas, no a la autoridad No riqueza, no pobreza, no desigualdad Rompamos la utopía, dejemos de soñar, arriba el mestizaje, convivir en colectividad


GRITARÉ QUE ARDAN LAS BANDERAS POR LA FRATERNIDAD QUE CAIGA EL PATRIOTISMO Y LA HOSTILIDAD RACIAL CULTURA POPULAR...


Ay, ay, ay, la justicia dónde está, crucificada en los altares del capital Ay, ay, ay, la justicia dónde está Rompamos la utopía, dejemos de soñar, arriba el mestizaje, convivir en colectividad


GRITARÉ QUE ARDAN LAS BANDERAS POR LA FRATERNIDAD QUE CAIGA EL PATRIOTISMO Y LA HOSTILIDAD RACIAL CULTURA POPULAR...

sabato 11 agosto 2007

GENTILINI SHOW


Il sindaco di Treviso Gentilini(Lega Nord) e uscito con una frase assai molto strana "PULIZIA ETNICA CONTRO GLI OMOSESSUALI" con queste graziose e dolci parole uno può dire cosa ci faccia uno come lui a presiedere una città, uno che dovrebbe tenere alto la serietà e il rispetto esordire con queste parole per me assai vergognose.
Il sindaco Gentilini si è fatto notare in passato per le sue parole che istigavano all'odio razziale e alla xenofobia come, una bella comparsata di Gentilini fu quando insultò più volte gli extracomunitari con parole come "Gli extracomunitari dovrebbero trattarli come i leprotti, prendere la mira e pim pim pim" o un'altra bella frase: "i gommoni degli extracomunitari bisogna affondarli con i bazooka" ricevendo moltissime accuse non solo dal mondo politico.
Gentilini e ormai famoso per le sue frasi razziste e xenofobe per lo più contro gli extracomunitari, complimentoni per questo grande sindaco soprannominato ormai da tutti "LO SCERIFFO"(pubblicato anche sul sito sotto riportato tratto da 'La Repubblica')
Ormai famoso anche dalla stampa estera per le sue molto democratiche frasi che incitano molto alla fratellanza e al rispetto reciproco.
Molti esponenti della lega e del centrodestra lo difendono mentre il ministro dell'interno Amato ha chiesto che Gentilini sia rimosso dal suo incarico, le richieste del ministro sono per me più che giustificabili.

http://www.repubblica.it/2007/08/sezioni/cronaca/gentilini-omosessuali/gentilini-omosessuali/gentilini-omosessuali.html

lunedì 6 agosto 2007

ADDIO COMANDANTE PARTIGIANO 'VISONE'


Giovanni Pesce (Visone 18 febbraio 1918 - Milano 27 luglio 2007 )
Giovanni Pesce nacque in un piccolo paesino vicino Alessandria: Visone così soprannominato anche durante la resistenza fu un grande partigiano, a 17 anni fu ferito tre volte nella battaglia di Saragozza in Spagna durante la guerra civile cui combatte a fianco dei repubblicani contro i fascisti di Franco che volevano imporre un regime dittatoriale.
Nel settembre 1943 a Torino aderisce al GAP (Gruppo Azione Patriottica) diventando così partigiano.
Durante la resistenza fu un grande comandante e si fece subito riconoscere durante la guerriglia a Milano.
Fu decorato con la medaglia d'oro alla resistenza dall'allora presidente del consiglio Alcide De Gasperi.
Giovanni Pesce fu uno dei più grandi comandanti partigiani durante la resistenza.
Grande ammirazione per un grande politico, incarcerato per le sue idee dal regime fascista, dopo la liberazione, grazie al suo impegno politico e diventato senatore a vita arrivando ad essere uno dei più grandi uomini politici italiani.
Dopo lo scioglimento del Partito Comunista Italiano cui lui faceva parte si unì al partito di Rifondazione Comunista.
Questo grande uomo politico rimarrà un grande della storia politica e culturale dell'Italia.
ADDIO COMANDANTE VISONE!

giovedì 2 agosto 2007

Ore 10.25 L'orologio si ferma alla stazione di Bologna


Il 2 Agosto 1980 una bomba esplose nella sala d'aspetto di seconda classe della stazione di Bologna.
il bilancio e molto tetro: 85 morti e 200 feriti
Per ricordare tutte le vittime di quel vile attentato
Tuttora quell'orologio e esposto alla stazione di Bologna ed è fermo all'ora del tragico episodio
Ore 10.25
.L'orologio si è fermato alla stazione di Bologna.

domenica 22 luglio 2007

SINISTRA DEMOCRATICA

UN NUOVO GRANDE MOVIMENTO


Sinistra Democratica e per me un grande movimento politico.
Visto che ad ottobre, parte dei ds e tutta la margherita si uniranno al partito democratico che io non riconosco, parte dei ds si uniscono a Fabio Mussi, Gavino Angius e Giovanni Berlinguer tre politici che io stimo moltissimo e che faranno sì che questo futuro partito Per il Socialismo Europeo(PSE) diventi un grande partito.
Sul fatto che il partito cercherà di unire la sinistra(Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani, Verdi e Socialisti Democratici Italiani) io non ci vedo nulla di negativo anzi, per me e una nota positiva, così noi non solo uniremo la sinistra ma questo che per me diventerà un grande partito diventera più grande e più forte.
BISOGNA UNIRE LA SINISTRA, e questo partito deve cercare di fare questo.
Questa unione per me e molto positiva e farà sì che questo partito diventi più grande, più forte, più unito.
Il movimento politico di Sinistra Democratica e appena agli inizi, tocca a NOI, nuovi esponenti di questo nuovo partito portarlo avanti con coraggio e impegno.
CORAGGIO SINISTRA DEMOCRATICA!

giovedì 19 luglio 2007

!CON LE IDEE DI PEPPINO NOI CONTINUIAMO!
!IN ONORE DI TUTTE LE VITTIME DELLA MAFIA!
LA MAFIA E UNA MONTAGNA DI MERDA!
.(Celebre frase di Peppino Impastato ucciso dalla mafia il 9 Maggio 1978).
OGGI E L'ANNIVERSARIO DELL'ATTENTATO MAFIOSO IN CUI PERSE LA VITA PAOLO BORSELLINO INSIEME ALLA SUA SCORTA.
RICORDIAMO CON QUESTO VILE ATTENTATO TUTTE QUELLE VITTIME CHE LA MAFIA HA FATTO!
Paolo Borsellino(Palermo 19 gennaio 1940 - Palermo 19 luglio 1992) fu un magistrato che insieme al magistrato Giovanni Falcone (morto nella strage mafiosa di Capaci con la sua scorta il 9 maggio 1992) suo amico fece di tutto per combattere la mafia che in Sicilia imperversava e faceva molte vittime.
Fu ucciso in un attentato mafioso a Palermo fuori casa sua in Via d'Amelio con tutta la sua scorta.

sabato 14 luglio 2007

MERCANTI DI LIQUORE:


DEDICA AI FRATELLI CERVI






Mercanti di liquore, gruppo di musica folk popolare che canta soprattutto alle feste dell'unità, l'ultima quella di Besana Brianza dove hanno cantato alcune canzoni di Fabrizio De Andrè, le loro canzoni sono per me un grande simbolo di lotta contro la società, la guerra che elogiano la resistenza e la ribellione.

Il gruppo l'ho visto cantare al festival dell'unità di Besana Brianza: Un vero Spettacolo! Un sacco di giovani hanno accolto questo grande gruppo anche se l'atmosfera era molto tranquilla, si sono sentiti loro cantare ma il pubblico e rimasto quasi tutto in silenzio e quindi ho potuto assaporare a pieno le loro canzoni.

Le ultime due soprattutto, cantate da loro, Bella ciao, cantata a ritmo leggero e con tono abbastanza melodico e pacato ma molto bella da ascoltare soprattutto con il coretto di sottofondo di tutti quei ragazzi(compreso io) che l'hanno cantata con molto entusiasmo e l'ultima, DEDICATA AI SETTE FRATELLI CERVI PARTIGIANI FUCILATI DURANTE LA RESISTENZA DAI FASCISTI, hanno reso onore a questi sette eroi e a loro padre che li ha visti morire e poi finito in cella.

Quando l'ho sentita, veramente bella, mi sono emozionato tantissimo, questa dedica a questi fratelli che hanno combattuto e sono morti(premiati con sette medaglie d'argento) da eroi, per i loro ideali di giustizia e libertà, LORO sono caduti per la libertà.

Questa canzone l'hanno scritta insieme a Paolini, che ha reso onore a loro definendoli un grande esempio di libertà e di lotta contro ogni oppressore.

I SETTE FRATELLI CERVI
C'erano sette fratelli

che andavano per il mondo:

sei erano sempre allegri,

il settimo sempre giocondo.

Sei andavano a piedi

perché non avevano fretta,

il settimo invece

perchénon aveva la bicicletta.

La leggenda dirà

dell'ultima battaglia:

dove cantò la cicala

abbaia la mitraglia.

Una muta di canila notte ha circondata,

il fumo lecca i muridella casa incendiata.

Ma quando li portaronoalla crudele morte,

non eri tu,

fucile,

il più fermo,

il più forte.

C'erano sette fratelli

che andavano per il mondo:

sei erano sempre allegri,

il settimo sempre giocondo.

Sei andavano a piedi

perché non avevano fretta,

il settimo invece

perchénon aveva la bicicletta

.Nella nebbia dell'albasi nascosero i cani,

e chiusero gli occhiper non vedersi le mani.

Negli occhi dei sette Cervi

l'aurora si specchiò,

dagli occhi fucilati

il sole si levò.

Vecchio,

tenero padre,

olmo dai sette rami,

nella vuota prigione

per nome ancora li chiami,

C'erano sette fratelli

che andavano per il mondo:

sei erano sempre allegri,

il settimo sempre giocondo.

Sei andavano a piedi

perché non avevano fretta,

il settimo invece perchénon aveva la bicicletta

.E a notte fra le sbarre

fin dove soffia il vento

intatte vedi splendere

sette stelle d'argento

.Sette stelle dell'Orsa

come sette sorelle.

I cani non potranno

fucilare le stelle

.Sette stelle dell'Orsa

come sette sorelle.

I cani non potranno

fucilare le stelle.

sabato 7 luglio 2007

RICORDIAMOCI DI WELBY


RICORDIAMOCIDI DEI SUOI FUNERALI CHE LA CHIESA NON HA VOLUTO FARGLI.


RICORDIAMOCI DI UN UOMO CHE HA FATTO UNA SCELTA


ANCHE SE TRISTE MA PUR SEMPRE UNA SCELTA


RICORDIAMOCI CHE A DITTATORI COME PINOCHET IN CILE,

LA FAMIGLIA PERON CHE REGNO' PER ANNI IN ARGENTINA,

A MOLTI DITTATORI,

E A MAFIOSI,

: HANNO FATTO GRANDI FUNERALI :

A WELBY NONOSTANTE ABBIA FATTO UNA BRUTTA

E TRISTE SCELTA

: IL FUNERALE NON GLIELO HANNO FATTO :

: SICH :

domenica 1 luglio 2007

GUCCINI


Vorrei parlare di un grande poeta e cantautore bolognese, le sue canzoni sono tutte poetiche e molto belle(non vi faccio sapere i nomi di tutte le canzoni belle che canta, sarebbero tantissime) ho tutti i suoi cd a casa che li ascolto tutti con piacere soprattutto il cd Stagioni e Radici e i due cd del live dove si sentono le urla dei ragazzi che cantano pieni di euforia le sue canzoni.

Le sue canzoni sono soprattutto molto significative (esempio Cyrano) e rimarra per me sempre un grandissimo:

Cantautore,

Poeta,

Artista.

INDIGNATO E ANTIFASCISTA!

CRONACHE: Roma 29 Giugno:

L'odio di questi ragazzi non sembra si sia placato, Il 28 giugno un gruppetto di venti(o un centinaio come racconta qualcuno) teste rasate inneggianti al Duce con tanto di saluto romano urlando come pazzi "Siete tutti Comunisti!" oltre alle tante frasi razziste hanno cominciato a caricare con spranghe e coltelli, bilancio: tre feriti da arma da taglio(uno in gravissime condizioni) e una decina di contusi alla festa a Villa Ada(Roma) 'Roma incontra il mondo' una festa multirazziale che inneggiava alla fratellanza e all'integrazione.


Durissima condanna del sindaco di Roma Walter Veltroni "Fatto ignobile" lo ha definito.

giovedì 28 giugno 2007

STALINGRADO DEGLI STORMY SIX



Vorrei pubblicare una bella canzone di un gruppo quasi sconosciuto ma che per me e molto significativa, questa canzone ci fa capire come la resistenza di un’intera città sia riuscita a piegare un’armata come quella tedesca che fu costretta alla ritirata e come quella grande battaglia che ha fatto molti morti ha rinforzato gli animi anche nelle altre città sotto l’occupazione tedesca e anche in Italia contro la tirannia fascista iniziando prima con una lotta fatta di scioperi nelle fabbriche(i primi scioperi furono a Torino) fino ad arrivare alla vera guerra di liberazione contro i nazifascisti.
Il gruppo nacque nel 1966 e si e sciolse nel 1983 , tornando insieme solo per registrare l'album "Un concerto" nel 1993, coprodotto da Radio Popolare di Milano.

StalingradoFame e macerie sotto i mortai
Come l'acciaio resiste la citta'
Strade di Stalingrado, di sangue siete lastricate;
ride una donna di granito su mille barricate.
Sulla sua strada gelata la croce uncinata lo sa
D'ora in poi trovera' Stalingrado in ogni citta'.

L'orchestra fa ballare gli ufficiali nei caffe',
l'inverno mette il gelo nelle ossa,
ma dentro le prigioni l'aria brucia come se
cantasse il coro dell'Armata Rossa.

La radio al buio e sette operai,sette bicchieri che brindano a Lenine Stalingrado arriva nella cascina e nel fienile,vola un berretto, un uomo ride e prepara il suo fucile.Sulla sua strada gelata la croce uncinata lo saD'ora in poi trovera' Stalingrado in ogni citta'.
. . .

Cinque di Marzo del Quarantatrè
nel fango le armate del Duce e del re
gli alpini che muoiono traditi lungo il Don

Cento operai in ogni officina
aspettano il suono della sirena
rimbomba la fabbrica di macchine e motori
più forte il silenzio di mille lavoratori
e poi quando è l'ora depongono gli arnesi
comincia il primo sciopero nelle fabbriche torinesi

E corre qua e là un ragazzo a dar la voce si ferma un'altra fabbrica,
altre braccia vanno in croce
e squillano ostinati i telefoni in questura
un gerarca fà l'impavido ma comincia a aver paura

Grandi promesse,
la patria e l'impero
sempre piu' donne vestite di nero
allarmi che suonano in macerie le città

Quindici Marzo il giornale è a Milano
rilancia l'appello il PCI clandestino
gli sbirri controllano fan finta di sapere
si accende la voglia delle camicie nere
ma poi quando è l'ora si spengono gli ardori
perchè scendono in sciopero centomila lavoratori
Arriva una squadraccia armata di bastone
fan dietro fronte subito sotto i colpi del mattone
e come a Stalingrado i nazisti son crollati all'Apreda rossa in sciopero
i fascisti son scappati

lunedì 25 giugno 2007

A RITMO DEI MCR



Ascoltando I Modena City Rambler, gruppo rock e rambler modenese, da sempre gruppo che canta canzoni politiche e non mi sorprende soprattutto per la loro poetica, canzoni come Notturno Candel Lock, Canzone dalla fine del mondo a quelle più allegre come A ghe chi ga a ghe chingà e Morte di un poeta che mi ha divertito molto(sono tutti nel cd 'RACCOLTI), il loro entusiasmo nei concerti, la loro allegria mista anche a fervore che anima i cuori di molti fans di questo grande gruppo di Modena.

Mi ricordo al concerto cui sono stato quattro anni fà a Siena dove i Modena City Rambler si sono esibiti al festival dell'unità,(io modestametne ero vicino al palco insieme ai tanti ragazzi che cantavano e urlavano di gioia le loro canzoni) e mi ha soprpreso la loro spinta emotiva che motivava anche gli altri ragazzi della platea(hanno urlato per qualche minuto anche la loro rabbia per l'allora governo Berlusconi), canzoni politiche sul G8 di Genova e sui suoi errori(e orrori) e contro ogni guerra del mondo, titolo La Terra del Fuoco, contro le tirannie come quella di Pinochet in Cile, titolo la corriera Austral, e poi Radio Rebelde, Sei il Veleno che è in Me e tanti altri successi inediti e soprattutto il gran finale: La mitica Bella Ciao! e lì e stato veramente un tripudio, tutti l'hanno cantata e urlata, un urlo di libertà e gioia animava i cuori dei tanti ragazzi che pieni di entusiasmo e allegria cantarono in coro quella bellissima canzone! Tutti davanti al palco cantarono, alla fine la voce era nostra, il cantante Stefano Bellotti detto 'Cisco' puntò il microfono verso la platea e si sentirono i nostri canti e si udirono per tutto il festival, un anziano signore con sua moglie alzò il pugno chiuso sentendo quella canzone, mentre si asciugava con la mano una lacrimuccia che gli usciva.
Le loro canzoni sono per me molto belle, rimarrà sempre un grande gruppo i Modena City Rambler(MCR), mi sarò ascoltato un sacco di volte la loro canzone sul Che' Transamerika superba!
La sola sfortuna e quella di non averli visti nemmeno in televisione durante il concertone del 1°Maggio.
!GRANDI MODENA CITY RAMBLER!

sabato 23 giugno 2007

Mah..
A proposito, Gianfaranco Fini leader di Alleanza Nazionale e fiero difensore anti-dico si è, alcuni giorno fà divorziato dalla moglie Daniela Di Sotto con molta amarezza(e qualche lacrimuccia) da parte di entrambi.
Io penso:
Adesso me lo voglio proprio vedere insieme a Casini e Berlusconi difendere i sacri valori della famiglia fondata sul matrimonio.
Adesso me lo voglio proprio vedere nei suoi comizi straparlare contro i dico in difesa della famiglia e del matrimonio.
Ora c'è proprio una bella triade di leader(di AN, FI, UDC) fieri difensori anti-dico divorziati, begli esempi di famiglia unita..
Ragazzi ci sarà veramente da ridere(anche da piangere?)!

lunedì 18 giugno 2007

L'11 GIUGNO E L'ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI UN GRANDISSIMO POLITICO CHE HA FATTO LA STORIA D'ITALIA


ENRICO BERLIGUER
Enrico Berlinguer (Sassari 25 Maggio 1922 / Padova 11 Giugno 1985)
Segretario del Partito Comunista Italiano dal 1958 al 7 giugno quando si ammalo di ictus celebrale di cui mori l'11 giugno 1984 al suo funerale vi parteciparono un milione e mezzo di persone con un fiume di bandiere rosse e di partito, al funerale vi parteciparono anche il presidente della repubblica Sandro Pertini e anche i suoi più arcigni avversari del Movimento Sociale Italiano tra cui Almirante e quelli più moderati della Democrazia Cristiana tutti a rendere omaggio a questo grandissimo politico che ha fatto la storia della politica italiana, onorato da tutti e pianto da un tante.. tante.. tante persone.
Fu seppellito nel cimitero del Verano nella cripta dove furono seppelliti i grandi dirigenti del partito.
Dopo di lui divenne segretario del Partito Comunista Italiano Alessandro Natta.
UN CARO RICORDO A QUESTO GRANDISSIMO POLITICO CHE HA FATTO LA STORIA DELLA POLITICA ITALIANA
Per la biografia completa:
o anche su wikipedia:

sabato 16 giugno 2007

ATTI DA SQUADRISTI



Il 15 giugno alla camera un gruppetto di leghisti, sventolando il loro giornale: ‘La Padania’ con scritto in prima pagina un titolone in grande. ‘FUORI DALLE P..’ ha occupato con insulti e spintoni l’aula del parlamento al grido di “Elezioni! Elezioni!”.
«Potevo fare di quest’aula sorda e grigia un bivacco per i miei manipoli» …così disse Mussolini a proposito di Montecitorio nel 1922. Sappiamo come andarono poi le cose: il parlamento fu annientato da una dittatura, quella fascista, tra le più turpi e rovinose. Oggi la storia si ripete: i leghisti hanno deciso di bivaccare nel Parlamento, con una manifestazione oscena, indegna della democrazia.
Anche parte dell’opposizione si schiera contro questo abuso dei leghisti a Montecitorio, il gruppetto con in mano il giornale ‘La Padania’ occupò i banchi di Montecitorio con spintoni e insulti alla maggioranza(dei veri politici da imitare) sventolando con i loro cinici sorrisi il loro bel giornale con il titolone: ‘Fuori dalle P..” e sono stati a bivaccare nel centro dell’aula per ben 20 minuti(che bell’esempio di politica che fanno..), hanno avuto perfino il coraggio di denunciare di AGGRESSIONE FISICA due deputati del centrosinistra per aver detto loro: “Fascisti questo è un atto eversivo!”(se non si può definire questo gesto così?).
La condanna di entrambi i poli mi sembra più che legittima, un gesto così è da condannare senza se e senza ma.
Ma comunque il centrodestra ieri ha fatto proprio una bella figura.

martedì 12 giugno 2007

HASTA SIEMPRE COMANDANTE

MARCOS Comandante dell' Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale(EZLN) del Chiapas, Messico, uno dei territori tra i più poveri del centro-sud america che ha visto nel suo passato anche una strage nel 1994, comunemente chiamata la strage di natale, da parte di truppe paramilitari che, entrati in un villaggio, hanno cominciato a far fuoco uccidendo soprattutto donne e bambini.

domenica 10 giugno 2007

LEV TOLSTOJ
BIOGRAFIA

Il conte Lev Nikolaevic Tolstoj nasce nella tenuta di campagna di famiglia di Jasnaja Poljana nel 1828 e qui cresce, ben presto orfano di madre, insieme ai fratelli e alla sorella; la vita della campagna russa si apre a lui sin dall'infanzia. A quindici anni legge
Voltaire e Rousseau; quest'ultimo esercita sul giovane Tolstoj una prolungata influenza. Per lungo tempo Tolstoj porterà al collo il medaglione del filosofo ginevrino. Nel 1847, dopo una bocciatura alla facoltà di lingue orientali e una svogliata frequentazione della facoltà di diritto, lascia l'università e si stabilisce a Jasnaja Poljana con l'intento di rendersi utile ai contadini. Ma, nel 1851, dopo quattro anni di tormenti e interrogativi sul senso della vita e insoddisfatto di quell'esperienza parte per il Caucaso e diventa sotto-tenente d'artiglieria: è qui che prende realmente inizio la sua attività letteraria.
Il Caucaso è all'epoca luogo di formazione e d'ispirazione per numerosi scrittori russi tra cui Lermontov alla cui prosa si avvicinano gli scritti di gioventù di Tolstoj, principalmente per le scene di guerra. L'annessione del Daghestan e della Cecenia all'Impero russo generano un conflitto con la popolazione locale, evento che l'autore descriverà nella novella I Cosacchi. A Sebastopoli durante la guerra di Crimea (in veste di comandante di divisione), si trova in uno dei più pericolosi posti della città assediata, attraente scenario da cui trae spunto un ciclo di racconti intitolato Racconti di Sebastopoli che tratta nuovamente il tema della guerra. Il modo di presentare le scene di battaglia tramite la caratterizzazione dei personaggi e di sottoporre l'intero conflitto alla lente della morale, sono una grande novità.

La prima opera pubblicata, Infanzia (1852), non ha nessun legame con il Caucaso né con la Crimea; Tolstoj racconta i ricordi d'infanzia, ripercorre scene di vita a Jasnaja Poljana. Spedisce la novella alla rivista "Sovremienik" ("Il Contemporaneo") e il direttore suo amico, il poeta Nekrasov, decide di pubblicarla subito. Da questa pubblicazione, presto seguita da Adolescenza (1854) e Giovinezza (1857), Tolstoj emerge tra gli scrittori più famosi dell'epoca. "Ecco un talento nuovo e certo", confida Nekrasov a Turgenev.

Questa trilogia va oltre la nostalgia per gli anni trascorsi, l'innocenza dell'infanzia, la freschezza delle percezioni: racchiude l'originalità delle opere postume dell'autore, principalmente l'inclinazione all'autoanalisi. Sin da giovane Tolstoj stabilisce un programma per lo sviluppo delle sue capacità intellettuali e morali con lo scopo di operare sempre verso il bene. A diciannove anni scrive un diario (che durerà tutta la vita, lungo migliaia di pagine) in cui analizza e critica ogni sua azione e riflessione.
Nonostante le profonde crisi che modificheranno a più riprese la sua evoluzione, l'utopia personale diventa presto chiara: soltanto il perfezionamento morale e individuale riesce a combattere il male e la menzogna, meglio di qualsiasi riforma sociale poiché la società corrompe l'uomo. Nel 1856, dopo aver spinto all'estremo questo paradosso, si avvicina a un gruppo di teorici dell'arte per l'arte; l'anno successivo visita la Svizzera, la Francia, la Spagna e scrive inoltre Lucerna, Alberto e tre Morti. Rimane colpito dalla democrazia che regna in Europa Occidentale facendo il confronto con la Russia, ma presto vede il rovescio della medaglia, i lati negativi del progresso. Il ritorno a Jasnaja Poljana avviene poco prima dell'emancipazione dei servi.
Nel 1859, Tolstoj è sull'orlo di una crisi: l'uscita di Felicità familiare, racconto dal titolo ironico in cui si azzarda ad esprimere il proprio ideale di vita tranquilla in campagna (dove crede possibile poter operare il bene), lo vede in realtà insoddisfatto a tal punto da affermare, il 9 ottobre: "Ora non valgo più nulla come scrittore. Non scrivo; non ho più scritto sin da Felicità familiare e temo che non scriverò più."
Si consacra così, dal 1859 al 1862, alla fondazione di una scuola per i figli dei contadini di Jasnaja Poljana.
Durante gli anni delle riforme contadine diventa giudice di pace e in svariate controversie svolge il ruolo di intermediario tra nobili e contadini.
Nel 1862 sposa Sonja Andreevna Bers; prima del matrimonio rischia di provocare una rottura facendole leggere il diario allo scopo di non nasconderle il suo passato amoroso. Più tardi, su consiglio del marito anche Sonia terrà un diario quasi esclusivamente dedicato alla loro relazione. I coniugi si mostrano a vicenda i rispettivi diari e Tolstoj prende nota delle annotazioni di lei. Nonostante una vita coniugale non proprio felice, Sonja Andreevna, resterà molto legata a Lev e alla propria famiglia e non esiterà a recarsi fino a Mosca presso lo Zar per perorare la sorte dei libri di Tolstoj sotto censura; lui rimane invece deluso dalla vita coniugale, la quale, implicando i concetti di proprietà e avidità contraddice la propria visione del mondo.
Negli 1880 Tolstoj entra di nuovo in una grande crisi spirituale, che descriverà nella prosa La
Confessione. Dichiara: «Ho completamente rotto con la vita del mio ambiente». In effetti si mette a lavorare la terra, rinuncia ai propri beni, reputando che il rinnovamento del mondo non possa avvenire che attraverso il lavoro manuale e individuale, predica la non- violenza e non lascia più Jasnaja Poljana. In una delle ultime opere Chadzi-Murat (1896-1904) che vedrà la luce
postuma nel 1912 ritorna ai ricordi del Caucaso. La sua ricerca della verità lo induce a fuggire dalla casa e dalla moglie e a prendere il treno nell'intenzione di partire per il Caucaso, ma cade gravemente malato e muore in una stazione di campagna ad Astopovo il 7 novembre 1910. I suoi funerali si trasformarono in un manifestazione nazionale a cui accorreranno decine di migliaia di persone giunte da tutto il Paese.

Tuttavia il 24 febbraio 1901 il Santo Sinodo russo scomunicherà Tolstoj come eretico ed ateo.