martedì 2 luglio 2013

Parliamo della Folgore

Visto e constatato gli insulti, le offese gratuite da parte di gentiluomini della folgore il COGLIONE, L'IDIOTA CHE NON SA COSA E' LA LOTTA come mi hanno più volte definito ha voluto cancellare il post dedicato ai crimini della Folgore in Somalia (stupri a donne, abusi su ragazzini, pestaggi, torture con fili elettrici) e sui molteplici suicidi nella caserma della Folgore di Pisa (la caserma con il più alto numero di suicidi in Italia che ha fatto riflettere l'opinione pubblica sull'abolizione del servizio di leva obbligatorio) e su tutti quegli ex folgorini che, causa nonnismo, sono impazziti e si sono uccisi anche dopo il militare, io rispetto LORO NON QUEI CRIMINALI!! Poi un'altra cosa: Ho ricevuto insulti anche da "compagni" appartenenti a Casapound Italia.
Se questi sono compagni siamo messi davvero MOLTO bene ragazzi. Mi sono impressionato anche dei ""compagni"" appartenuti alla folgore: IL CORPO PIU' FASCISTA DELL'ESERCITO ITALIANO CHE HA COMBATTUTO A FIANCO DEI REPUBBLICHINI DURANTE LA RESISTENZA IN ITALIA e che mi hanno molto offeso nel mio precedente post dedicato all'argomento crimini della Folgore che ho tolto causa troppi pesanti insulti e minacce..

Per saperne di più sulle violenze compiute da militari della Folgore in Somalia questo sito e molto indicato:

http://blog.libero.it/medea2357/9002679.html

6 commenti:

  1. L'Africa l'abbiamo impoverita noi e ci lamentiamo pure quando vengono da noi...

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  2. Amnesty International combatte da tantissimo tempo per questo obiettivo. Si parla tanto di sovraffollamento nelle carceri italiane, altro grave problema che dobbiamo affrontare.
    Obama però non ha chiuso Guantanamo... grave, grave errore.

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  3. Troppe ombre, quantomeno, sulla Folgore e da troppo tempo: concordo.

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  4. Questo paese ha più ombre che luci in ogni campo...
    E tutti dovrebbero adoperarsi perchè la verità sia di tutti!!!!!!!

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  5. Concordo con il commento di Adriano Maini.

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  6. Se sei stato attento ed accorto a non incorrere nell'errore della diffamazione o della non corretta informazione, hai appreso - ammesso ce ne fosse bisogno - come sia libera l'espressione e l'opinione nell'italico paese se non esercitata da un potente.

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