venerdì 11 luglio 2014

Siena tra Storia e Cultura

 Siena fu Repubblica dal 1176 al1559, anno dell’occupazione da parte degli spagnoli, in guerra con i francesi che, scesi in Italia, circondarono Siena insieme ai loro alleati fiorentini, da secoli in guerra con i senesi, fino ad occuparla. Il popolo della città di Siena già dal medioevo volevano una loro autonomia fino al raggiungimento nel 1176. La rivalità con Firenze (per motivi economici soprattutto) fu scaturita subito, dopo soli pochissimi anni dalla fondazione della repubblica. Firenze fu guelfa e alleata del Papa, Siena ghibellina. Storica fu la vittoria a Montaperti contro i guelfi che l’ha fatta diventare famosissima agli occhi di tutto il mondo occidentale.
Famosissima la Piazza del Campo, la Piazza principale di Siena con la Torre denominata “del  Mangia” dal nome del suo architetto ultimata solo nel Rinascimento.
Il Duomo, rimasto incompiuto a causa della fortissima peste che ha sconvolto Siena per gran parte del ‘300.
Siena è poggiata su tre colli ed è cinta da una lunghissima muraglia, divisa in diciassette contrade e tre quartieri detti rioni.
Siena, soprattutto durante il Palio corso due volte l’anno: il 2 Luglio e il 16 Agosto, corso da dieci contrade estratte a sorte, è visitata da turisti giunti da ogni parte del mondo ad ammirare le bellezze storiche  che offre tale città. Siena infatti è all’interno delle mura, fuori ci sono soltanto pochi appartamenti e villette.
Siena ha soltanto 60000 abitanti anche se, dato il numero di abitazioni il più affittate a stranieri e studenti universitari. A Siena c’è stato l’Ospedale Psichiatrico più grande d’Italia e chiuso, dopo le asprissime critiche da parte dell’opinione pubblica definitivamente nel 1979 e ora sede dell’Università di Ingegneria (Università più grande di Siena). Siena è sede di grandi Università tra cui anche una esclusivamente per stranieri.
Oltre al Duomo Siena ha in totale, in ogni contrada, diciassette chiese ma il numero è molto più elevato di chiese minori. Famosa anche la cappella dei Cappuccini molto fuori dalle mura.  Si possono ammirare anche un po’ di musei come la Pinacoteca Nazionale e l’interno del Duomo pieno di affreschi tra cui, unici al mondo gli affreschi per terra coperti dal cartone per impedire che si rovinino ma che ogni tanto fanno vedere. Il museo del Risorgimento all’interno del Palazzo Pubblico pieno di affreschi risalenti al medioevo. In “periferia” si può notare la grandissima fortezza costruita dai Medici dopo l’occupazione della città a fianco degli spagnoli e sede di feste e raduni.
Per finire Siena, soprattutto la zona verso Porta Camollia (via Camollia) e ricca di piccole trattorie dove si mangia specialità toscane e prodotti tipici di Siena.

3 commenti:

  1. Pare he ci faccio un salto! Mi piacerebbe visitare le contrade, soprattutto la hapitana dell'Onda, di cui sono tifoso.

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  2. Bella Siena, l'ho visitata lo scorso anno. Forse questa estate passo qualche giorno a Montecatini e spero di vedere finalmente Firenze (caldo e caos dei turisti permettendo...)

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  3. sono stata a Siena anni fa con dei colleghi proprio in occasione del Palio.. se ti dico che ho visto molto poco, sia della città che del Palio, dal gran numero di persone ci credi? :-) il mio consiglio è quello di andare non nelle date cin cui si tiene (che poi per inciso questa festa non mi pare tenga molto in considerazione la salute dei cavalli che partecipano.. ma le tradizioni sono dure a morire)

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