venerdì 11 maggio 2007

LA PSICOLOGIA MALATA DEL DUCE



Prima del 25 aprile ho sentito alcuni ragazzi elogiare Mussolini e il fascismo dicendo cose che, per me, erano proprio inaudite, I PARTIGIANI SONO DEI TRADITORI DELLA PATRIA E DEGLI ASSASSINI, I PARTIGIANI DOVEVANO STARESENE NELLE LORO BELLE CASETTINE AL POSTO DI ESSER NELLE MONTAGNE A GUERREGGIARE CONTRO CHI VOLEVA PROTEGGERE LA PATRIA E IL GRANDE MUSSOLINI, I PARTIGIANI STUPRAVANO COMMETTEVANO VIOLENZE MENTRE I FASCISTI AVEVANO L’ONORE NEL SANGUE, IL 25 APRILE E UNA FESTA CHE FESTEGGIA UN BRUTALE OMICIDIO COMMESSO DA DEGLI ANIMALI, I PARTIGIANI ERANO UNA MASSA DI GENTAGLIA COMUNISTA MANGIABAMBINI CHE NON VOLEVA ALTRO CHE VENDERCI AI SOVIETICI, CHI HA UCCISO MUSSOLINI NON MERITA ALCUN TIPO DI RISPETTO, IL 25 APRILE E UN GIORNO DI LUTTO E BASTA, CHI ELOGIA QUESTI ASSASSINI DEVE SOLO NASCONDERSI DALLA VERGOGNA e la frase storica I PARTIGIANI DOVEVANO METTERLI TUTTI AL MURO.
Ma adesso, visto che LORO straparlano di coloro che secondo me hanno contribuito alla liberazione dell’Italia dal nazifascismo e che hanno portato finalmente la democrazia dopo venti anni di agonia fascista, vorrei dire quello che penso io:
Vorrei parlare innanzitutto di un grande statista, come lo ha definito Fini ‘Il più grande STATISTA del ‘900’, piccolissima correzione STATISTA STRONZO del ‘900, colui che sotto certi aspetti ha rovinato l’Italia, colui che ha preso il potere con i modi gentili dell’olio di ricino e delle manganellate, delle sedi socialiste fatte a pezzi dalle sue carissime camicie nere, delle violenze, degli omicidi nascosti dal suo regime, delle incarcerazioni gogo(Un bell’esempio: l’incarcerazione di Gramsci, grande esempio di coraggio, ha fatto tanto male alla gente lui..) degli esili forzati, delle grandi promesse come il grande impero romano oltre quella del saluto, dello sfruttamento incessante dei lavoratori, di colui che si credeva un dio poi alla fine ha perso tentando di scappare, colui che si credeva valoroso e combattente e che ha mandato tantissimi giovani contro il loro volere a combattere contro chi voleva avere la libertà.
Rendiamo grazie A QUESTO GRANDE STATISTA CHE CI HA MANDATI IN GUERRA E A RESO L’ITALIA UN BEL CUMULO DI MACERIE, Rendiamo grazie A COLUI CHE HA COMMESSO MILIONI DI MORTI PER LE SUE ‘PROMESSE’(oltretutto in una guerra in cui l’Italia non era per niente preparata e militarmente ridicola).
Rendiamo grazie A QUESTO GRANDE E VALOROSO STATISTA CHE HA UCCISO MOLTI NOSTRI COMPAGNI E PATRIOTI(nel vero senso della parola) CHE HANNO FATTO LA RESISTENZA CONTRO IL SUO DURO REGIME, Rendiamo grazie A COLUI CHE CI HA FATTI AMICI DEI NAZISTI E CHE SI E SEMPRE SCHIERATO CON LORO.
Rendiamo grazie al GRANDE IDOLO DELLE FOLLE!
Rendiamo grazie a COLUI CHE CI HA VENDUTI AI NAZISTI DOPO VENTI ANNI DI DURO REGIME!

4 commenti:

  1. Non esiste la persona perfetta che non sbaglia mai. Alcuni tuoi giudizi su Mussolini sono strampalati e inopportuni, figli di un lavaggio del cervello pro- partigiano, altri giusti ed obbiettivi. Per quanto riguarda i discorsiche riporti, beh ti rispondo con un proverbio: LA MAMMA DEI CRETINI E' SEMPRE INCINTA. Anche loro parlano per luoghi comuni, senza obbiettività, demonizzando i partigiani. La guerra civile è un evento bruttissimo, in cui la gente o sta da una parte o sta da un'altra. Insomma non si può ridurci a commentare con discorsi da stadio questi eventi. E' poco rispettoso per chi ha vissuto questa situazione

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  2. Nb: quando scrivo "i discorsi che riporti" mi riferisco a quelle persone che parlano "male" dei partigiani.

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  3. Io la resistenza non la considero tanto una guerra civile ma una vera guerra di liberazione dato che gran parte del centro-nord dell'Italia era piena di tedeschi affiancati dai fascisti.
    La resistenza era una guerra di LIBERAZIONE.

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  4. PARLATE COME SE DURANTE LA GUERRA VOI C'ERAVATE....

    THE UNDERTAKER

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