venerdì 29 aprile 2016

ANTIPSICHIATRIA 116

http://www.milanotoday.it/cronaca/malati-picchiati-clinica-comasina.html

A Milano scoperti tramite videocamere nascoste in una comunità psichiatrica nella Comasina un gruppetto di operatori che si divertivano a umiliare a prendere a schiaffetti e a deridere gli utenti (o pazienti) della struttura, un arrestato e tre indagati. Si susseguono le violenze da parte del personale psichiatrico in genere su pazienti in varie strutture psichiatriche (comunità) da Nord a Sud. E inoltre invito le varie famiglie che vogliono 'rinchiudere' un proprio parente o figlio in queste strutture-lager di riflettere due o tre volte. Ne verranno fuori peggiorati nella psiche se ne verranno fuori da queste strutture ovvio (ne ho sentito uno che è in comunità psichiatrica da ben 25 anni, un altro da 6 anni e un altro ancora da 4 anni, entri in quei posti non ne esci più). Ci sono anche testimonianze di molestie e violenze sessuali da parte di infermieri e inservienti in quei posti.

1 commento:

  1. La mia storia psichiatrica ha inizio nel 2009, dopo che mi hanno licenziato per una crisi di nervi per il mobbing misto a bossing che ho subito in una azienda dove lavoravo, all'inizio devo dire la verità (mi ci ha inviato mio padre visto che le crisi continuavano) non mi stavano molto 'addosso' e avevo trovato anche un lavoretto al di fuori dalle loro grinfie ovvio come operaio metalmeccanico poi licenziatomi per la crisi dell'azienda/cooperativa. Quando mio padre ha cominciato a stare male (e morto nel Maggio del 2013) subito hanno cominciato con le terapie: ergoterapia negli orti 'sociali' in mezzo a chi ha commesso crimini e a pazienti anche dell'OPG (io non ho commesso reati evidenzio), musicoterapia e altre terapie nei centri diurni sparsi per la Brianza e adesso anche la comunità protetta dove mi vogliono sbattere (non gli è bastato affiancarmi un infermiere che ogni tanto mi fa stalking) a Varese.

    Ah, io giustamente ho rifiutato la comunità. E cerco il più possibile di evitare i centri diurni inventando di tanto in tanto scuse.

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