giovedì 4 dicembre 2014

Sempre dalla parte dell'EURO




Come disse Tsipras in un suo discorso "Dobbiamo essere fieri di essere europei".
In questo periodo di crisi ultimamente sto sentendo delle cose non tanto belle a mia prima vista, oltre ai leghisti che dicono quaotidianamente anche in questo periodo di crisi che gli extracomunitari ci tolgono il lavoro, l'invasione preannunciata da Salvini e da altri eminenti personaggini della Lega Nord che dell'invasione "selvaggia" attaccano la Sinistra non solo europea ma anche mondiale (compresi gli Stati Uniti dove la "Sinistra" è quasi inesistente) sto sentendo da miei amici e non frasi come "Bisogna tornare alla lira" o "Se si torna alla lira saremmo più forti e potremo competere con la Germania" o "Era meglio con la lira". Sui primi (i leghisti intendo) non parlo neanche, facile prendersela con gli extracomunitari e gli zingari, sui campi Rom e sui Rom che ci rubano nelle case (villette più che altro) e non con i padroni e gli imprenditori medio/grandi che ci hanno ridotto a tutto questo e che sono i fautori di questa crisi ma quello che mi preoccupa non è solo questo ma anche su queste ultime parole che sono dette non solo da persone di destra (di cui moltissimi se non quasi tutti sono contrari all'euro) ma anche da comunisti e da persone di Sinistra con la S maiuscola che hanno votato Tsipras alle elezioni europee e lo hanno portato in parlamento in Europa anche se con un misero 4 % ma comunque ha superato con quel poco lo sbarramento. Le parole di Tsipras devono essere un monito non solo per l'Europa ma anche per quelle persone di Sinistra che sono scettici sull'euro (e non sono pochi) e vorrebbero staccarsi prima o poi ma io ribadisco la mia presa di posizione sull'euro e sull'Unione Europea che abbiamo tanto lottato per unire in un unica bandiera e ideale oltre che in un unica moneta. Le persone di Sinistra non devono credere che se ci togliamo dall'euro ci arricchiremo e usciremo dalla crisi e la Germania diventerà competitiva anzi... Con il ritorno alla lira sarà davvero dura risalire e il tasso di povertà aumenterebbe. La colpa di questa crisi non è dell'euro ma dei padroni che mollano le aziende in Italia per mandarle all'est perchè la manodopera costa molto meno mandando in rovina padri e madri di famiglia costringendoli alla fame. La colpa è sempre dei padroni. Quindi io invito tutti a non credere alle baggianate delle persone come Salvini e dei leghisti (o anche di persone di destra) che sognano il distaccamento dell'Italia dall'euro e dall'Europa. Uno che dice che la Corea del Nord, uno degli stati più oppressori di popoli, dove è stato riceviuto come invitato ufficale insieme al forzista Ratti è uno stato da emulare deve soltanto nascondersi sotto la propria poltrona. L'ITALIA E' EURO!!

E poi se torniamo alla lira (speriamo di no o più tardi possibile) dobbiamo ritrovarci davvero ad andare in giro con i carretti e i muli come ne terzo mondo. Poi altro che inflazione e povertà sociale.

3 commenti:

  1. Punti di vista.

    Io sono per uscire dall'euro.

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    1. Io sono più propenso per restare nell'euro.

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  2. Saremo rovinati senza l'euro. La lira non vale niente.

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