venerdì 4 ottobre 2013

PEDOFILI NELLA LETTERATURA

QUEL MOSTRO DI APOLLINAIRE

Vorrei, continuando la mia critica letteraria, bollare un altro poeta, scrittore e critico d'arte Guillaime Apollinaire autore del discutissimo libro erotico/libertino le undicimila verghe che io ho non leggero mai visti i contenuti osceni cui è condito il romanzo, in quel romanzo, leggendo varie parti (il romanzo è molto breve) di tale libro ho visto una marea di oscenità: pederastia e sodomia a parte ma quella e gran parte pedofilia, c'è dentro anche necrofilia in un turbine di oscenità sempre più pesanti e disgustose. Le avventure erotiche del principe russo Vibescu e della sua "banda" di stupratori e porci mi ha fatto venire il voltastomaco solo a leggere certe parti di questo obbrobrio. LUI NON SUPERERA' IL MARCHESE DE SADE IN PERVERSIONE MA ANCH'EGLI E' UN PERVERTITO E DEI PIU' PERICOLOSI E PORCI. Di tale autori salvo soltanto Justine di De Sade. Per chi ama il romanzo libertino gli consiglio di leggere L'amante di Lady Chatterly di Lawrence, Madame Bovary di Flaubert o Le Relazioni Pericolose di Laclos, QUELLI SONO CAPOLAVORI E SOPRATTUTTO SONO ROMANZI LIBERTINI PULITI, quelli che piacciono a me insomma.

2 commenti:

  1. Già leggo poco in generale, figuriamoci certe porcherie

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  2. Io resto dell'opinione che la censura andrebbe applicata con più severità.

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