sabato 12 ottobre 2013

ANTIPSICHIATRIA 22

La psichiatria non ha mai dimostrato l'esistenza delle malattie che afferma di curare. Nonostante ciò ha sperimentato (e continua a sperimentare) su gente abbandonata alle sue "cure", metodi e terapie lesive della dignità e dei più elementari diritti umani: ieri la psicochirurgia e l'internamento in ospedale psichiatrico; oggi ancora l'elettroshock, gli psicofarmaci (vere e proprie droghe chimiche che a lungo andare danneggiano le funzioni cerebrali), il trattamento coatto, internamento in psichiatria o (peggio) in comunità protetta.
Che lo si voglia ammettere o no, si viene diagnosticati "malati di mente" sempre sulla base del giudizio che lo psichiatra si fa del modo di pensare, sentire, comunicare della persona che gli sta davanti. Se lo psichiatra non condivide (o non comprende) l'altro, egli diventa automaticamente un "malato di mente", la cosiddetta "diagnosi" dello psichiatra non è un giudizio scientifico né tanto meno medico ma soltanto morale. Nessuna analisi del sangue, nessun esame ai raggi x, solo un "esame del comportamento" per poi diagnosticare dei "disturbi del comportamento e del pensiero": gli psichiatri come giudici al di sopra di ogni legge che decidono cosa è giusto e cosa è sbagliato dire, fare, pensare.

Le vittime dei servizi psichiatrici non possono rifiutare le "cure", né rifiutare le "diagnosi" che gli psichiatri impongono loro. Non possono scegliere che tipo di aiuto ritengono utile, non possono gestire i loro soldi, avere una casa, avere una loro visione del mondo. Per di più il rifiuto delle cure e dell'aiuto (?) degli psichiatri viene considerato sintomo di "malattia mentale".

Le "cure" della psichiatria consistono nella negazione esplicita di tutto ciò che la persona pensa, sente, dice, sulla base della presunzione che ogni sua espressione sia "sintomo di malattia". Le "cure" servono a normalizzare la persona, l'uso coercitivo degli psicofarmaci ha appunto la funzione di distruggere ogni capacità di giudizio autonomo, di pensiero, di comunicazione.

... CANCELLARE LA PSICHIATRIA
... PRIMA CHE SIA LEI A CANCELLARE NOI
 
tratto da: http://www.club.it/cuculo/editoriale.html

Ho copiato e incollato in poche parole ma quello che è citato sopra e nel sito fa riflettere e tanto, la psichiatria il più delle volte cerca di "curare" gente fragile e non folle (anche se nessuno può capire bene cosa è la follia). Ancora oggi come ieri non è cambiato quasi nulla, l'internamento c'è ancora (si chiama Trattamento Sanitario Obbligatorio) in psichiatria o in comunità protette (gli odierni manicomi), si viene ancora legati ai letti di contenzione nei reparti di psichiatria e nelle varie comunità protette, c'è ancora l'elettroschock (una vera e propria macchina infernale che distrugge la mente), e poi ci sono tutt'ora gli psicofarmaci (vere e proprie droghe che nuociono al cervello) e il ricovero coatto.

http://www.youtube.com/watch?v=4DeFNc7jlx0

E adesso e anche peggio di prima, GLI PSICOFARMACI GLI DANNO AI BAMBINI FIN DALL'INFANZIA!!! MENTRE PRIMA IL RAGAZZINO VIVAC E ERA CONSIDERATO IL SOLITO ROMPISCATOLE ADESSO E DEFINITO MALATO DI MENTE O IPERATTIVO TANTO DA SOMMINISTRARGLI IL RITALIN.
ADESSO LA PSICHIATRIA SI E ANNIDATA ANCHE NELLE SCUOLE FIN DALLE ELEMENTARI!! 

3 commenti:

  1. Purtroppo la si da' sempre vinta alle case farmaceutiche

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  2. ciao Enly, ho letto solo l'inizio, ti può interessare?
    http://lnx.psichiatriademocratica.com/index.php?lang=it

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