Dedicata a Carmela Cirella
Poesia di Natale Adornetto
NATA IL 4 NOVEMBRE 1993
Sei nata il 4 di novembre,
ma tua madre e tuo padre
ti amavano da sempre.
Tu, dopo aver imparato
a pronunciare mamma
e papà, le prime parole
che a loro dicesti,
furono Mamma, papà,
io so' Carmela. So' Carmelina,
la vostra bella piccolina,
la vostra amata fantolina.
Ma non c'era bisogno
di dirlo a tuo padre
e a tua madre.
Per loro, sei sempre stata
una persona, e sempre
lo sarai, e sempre ti ameranno.
Tu, forse non li hai
mai sentiti, ma i cuori
di tutte le persone che
ti amavano e che ancora
ti amano, cantavano con
gioia "Tu sei Carmela!".
Poi, dopo che la tua
vita, nel settembre del 2007,
si è definitivamente spezzata,
dopo che tu, tenero, vivido
e delicato petalo, non
ci sei più, dopo che tu, non
ancora quattordicenne,
hai spento la tua luce,
solo un cupo silenzio
li sottende e li attanaglia,
e quel canto di gioia
si è strozzato nello stesso
istante in cui non hai
potuto più parlare,
nell'istante in cui non hai
più potuto a tutti gridare
"Io so' Carmela!!!".
Sì, Carmela, tu sei Carmela.
E a non volerlo nè capire
e nè sentire, non sono state
solo le bestie del branco.
Dopo queste, ce ne son state
altre di bestie, e forse
anche peggiori delle prime.
E ogni cuore che ti ama,
attende, attende una qualche
giustizia, attende che venga
riconosciuto da chi di dovere
che tu sei Carmela,
e non una da triturare
con gli psicofarmaci
dopo lo stupro subito.
E solo quando verrà
questo giorno, ogni cuore
che attende dirò di nuovo
in modo pieno e a
gran voce che
tu sei Carmela,
anche se non potrà
più esserci alcuna gioia
nei loro affranti cuori.
E quel giorno, tutti
in cuor loro sentiranno
la tua voce alta
che dal cielo con
serenità proclamerà
"Io so' Carmela.
Dedicata
a Carmela Cirella, nata il 4 novembre 1993 e morta il 15 settembre del
2007 precipitando dal 7o piano di un palazzo dopo aver subito le
violenze dello stupro di branco e quelle di coloro che l'hanno
diagnosticata disturbata, che l'hanno rinchiusa e che l'hanno imbottita
di psicofarmaci. Natale Adornetto.
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Questi versi dedicati a Carmela Cirella, mi hanno fatto ricordare quella triste vicenda e la malagiustizia che ha dovuto subire.
RispondiEliminaL'ingiustizia e le cure per il male interiore spesso fanno più male del male da curare.
RispondiEliminaCiao,fulvio