lunedì 22 settembre 2014
NONOSTANTE LA CRISI SI CONTINUA A MORIRE NEI CANTIERI
Nonostante la crisi nei cantieri in Italia si continua a morire, nonostante la disoccupazione, soprattutto giovanile, si continua a morire sul lavoro, anche se molto meno degli anni scorsi soprattutto prima della crisi iniziata del 2008. A Rovigo sono morti quattro operai soffocati, sono morti in modo agghiacciante, per soffocamento , dall'acido solforico in una ditta per una perdita di una cisterna di rifiuti speciali.
Questo è un fatto agghiacciante, nonostante la fortissima crisi economica in occidente nelle molte aziende italiane dove gli operai (rimasti) sopravvissuti ai vari licenziamenti a raffica iniziati nel 2008 a causa dalla crisi pagata per lo più dai lavoratori e dalle classi medio/basse e non tanto dai padroni e dai datori di lavoro nelle aziende si muore ancora, e non è l'unico caso, in passato ne sono morti ancora, sempre meno rispetto al numero sempre crescente di disoccupati in Italia e in Europa ma comunque muoiono tutt'ora.
Nonostante la grande crisi economica le morti bianche non si fermano!
https://www.youtube.com/watch?v=nVfZgqp4ARU
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Sono in aumento le vittime e se ci tolgono quei pochi diritti, sarà sicuramente peggio.
RispondiEliminaSaluti a presto
Vero, a Napoli ad esempio sabato è morto un operaio in un eterno cantiere della metro
RispondiEliminaMorti sul lavoro: elemento intrinseco al capitalismo...
RispondiEliminaLeggi del mercato leggi di morte