lunedì 4 giugno 2007

27 AGOSTO 2006

RICORDIAMO RENATO BIAGETTI

Alle cinque di mattina del 27 agosto scorso, all'uscita di una iniziativa raggae sulla spiaggia di Focene, una ragazza e due ragazzi sono stati aggrediti a freddo da due individui. Chi ha ucciso Renato sceso dalla macchina con il coltello in mano ed ha mirato direttamente al petto, ferendo anche le altre due persone. Renato, a seguito delle ferite riportate, viene portato cosciente all'ospedale Grassi di Ostia; dopo un'attesa inspiegabile e inaccettabile di circa due ore viene operato e muore alle 12.00. Non si trattato di una rissa tra balordi all'uscita di una delle discoteche del litorale romano, ma di uno dei tanti episodi che si iscrive dentro un clima sociale, politico e culturale di intolleranza determinato dalle destre in Italia.
Uno dei due aggressori aveva tatuato sul braccio una croce celtica.

Breve Biografia

Renato, 26 anni, era un ingegnere fresco di laurea e faceva il precario nel rutilante mondo della musica. Tecnico del suono. Un ragazzo come tanti, dolcissimo, amato da tutti. Che altro possono dire di lui alla Montagnola.
Suo fratello Dario, e animatore della squadra di rugby, gli All Reds, palla ovale e impegno politico per sfatare il brutto mito che avvolge quello sport, un mito che lo vorrebbe macista e fascisteggiante e non denso di lealtà, socialità, rispetto. Renato, invece, gli stessi principi li applicava nel calcio con la maglia tutta rossa. E gli piaceva la musica, il reggae specialmente.
«So come la pensava Renato», ha detto la mamma del ragazzo, morto, ai compagni di Acrobax, chiedendo loro di ospitare l'ultimo saluto a suo figlio.

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