mercoledì 28 gennaio 2015

L'ISIS OK.

Ma la Palestina?

Tutti i telegiornali sono puntati sul Medio Oriente, sulla crisi che c'è in Iraq nel territorio del Kurdistan per l'esattezza. Tutti i riflettori puntati sono per Loro, per i terroristi fondamentalisti islamici dell'Isis che hanno fatto scoppiare una guerra in territorio Kurdo. Vogliamo evidenziare in primis i mitragliatori e i fucili Made in USA ai 'guerriglieri' dell'ISIS (Sempre Loro, chissa come mai...). I Guerriglieri kurdi resistono comunque.

Intanto solidarietà totale ai Guerriglieri Kurdi, coloro che non hanno uno Stato (anche se in passato, durante la Prima Guerra Mondiale, hanno collaborato con il governo turco per la persecuzione degli armeni) e che lottano da anni e anni per avere uno Stato Indipendente e adesso fanno una vera e propria guerriglia contro i fondamentalisti islamici dell'ISIS (hanno fatto una specie di guerriglia anche contro i turchi nel corso degli anni '90 e i primi del 2000), Pieno appoggio verso di Loro.

Però si lascia in secondo piano se non peggio in terzo la questione palestinese, un popolo da anni sotto il giogo israeliano, anche loro non hanno un vero e proprio stato e sono stati e sono tutt'ora perseguitati dal governo israeliano. Anche questo si Deve considerare un focolaio. Questo popolo è tutt'ora perseguitato, invaso (Vedi Gaza) discriminato (Vedi il Muro della Vergogna costruito dal governo di Israele lungo tutta la Cisgiordania e che separa la Cisgiordania da Israele) da un'altro popolo, che è davvero invasore. Un popolo che dopo la Seconda Guerra Mondiale è stato "aiutato" non poco dalle Nazioni Unite e dalle potenze occidentali, Stati Uniti in primis, per dargli uno stato, poi naturalmente Loro (gli israeliani) ne hanno approfittato e con una guerra sanguinosissima hanno macinato quasi tutto lo Stato palestinese, massacrando civili innocenti soprattutto donne e bambini (Vedi i casi di Sabra e Chatila). Il caso Palestinese non inonda più l'opinione pubblica, i mass media e i telegiornali asserviti come sempre ai potenti di turno, alle persone (medie), indigna di più l'ISIS che, sempre da condannare, sgozza civili occidentali chiedendo i soldi alle potenze Occidentali. Fa più scalpore degli invasati che uccidono 20 persone e comici in un giornale in Francia che i 200 civili uccisi in Sudan. Questo è un mondo capovolto, non dico di non piangere per loro anzi, da condannare in primis, ma pensiamo anche agli altri massacri e alle altre ingiustizie che ci sono nel mondo, ma ovviamente i mass media devono tenere i telespettatori incollati a questi problemi e non agli altri problemi che ci sono nel mondo.



2 commenti:

  1. Palestina libera!:-)

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  2. Bisognerebbe dare uno stato ai palestinesi, e anche ai curdi. Ce ne sono quaranta milioni in tutto il Mondo

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