mercoledì 18 settembre 2013

ANTIPSICHIATRIA 18

COMUNITA' PROTETTE

DOVE IL SUICIDIO E DI CASA

Metto in evidenza, per chi non ci credesse i link dei casi di suicidio avvenuti nelle Comunità Protette.

http://www3.varesenews.it/varese/articolo.php?id=114121

http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-italia/cagliari-suicidio-bambino-1233885/

Negli ultimi anni si sono verificati non pochi casi di suicidio nelle varie comunità protette sparse in tutta Italia spessissime volte nascoste all'opinione pubblica. Questi casi sono oltre che pesanti sono causati soprattutto dalla depressione che, in tali strutture, non fa altro che aumentare nei pazienti costretti a stare in quattro mura e di avere la libertà solo di fumare senza neanche uscire durante i weekend da tali strutture che sono vere e proprie prigioni, io ho fatto diversi post sull'argomento cliniche psichiatriche ma non ho mai sottolineato il fatto che questi posti portano per lo più a distruggere totalmente il paziente e non a guarirlo, ad aiutarlo. A Cagliari nel Maggio del 2012 si è suicidato in una comunità protetta un bambino di tredici anni, ultimamente un uomo di trentun'anni si è buttato dalla finestra in una comunità protetta a Varese. QUESTI FATTI DEVONO FARLI SAPERE NON SOLO I GIORNALI E LA TELEVISIONE MA DEVE MOBILITARSI ANCHE E SOPRATTUTTO L'OPINIONE PUBBLICA PERCHE' QUESTI SONO VERI E PROPRI OMICIDI DA PARTE DEGLI PSICHIATRI.

2 commenti:

  1. Infatti, fin quando non si muoverà l'opinione pubblica, queste morti resteranno sempre nell'anonimato. Peccato che ormai il pubblico un opinione non ce l'abbia più...

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  2. La colpa è dei giornalisti che per i soldi vanno contro il codice deontologico. Per loro fa più notizia il fatto che un malato di mente uccida piuttosto che venga ucciso.Questo per alimentare l'odio razzista per queste povere persone che sono molto meno pericolose della gente comune malgrado ciò che crede l'opinione pubblica !

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