venerdì 6 gennaio 2012

SVOLTA REVISIONISTA IN CILE

Il governo di centrodestra in Cile vorrebbe riscrivere i libri di storia per quanto riguarda la sanguinosa dittatura di Pinochet (11 Settembre 1973 - 11 Marzo 1990) sostenuta dagli Stati Uniti. Le vittime della dittatura fascista furono trentasettemila.
Il ministro dell'Istruzione infatti vorrebbe scrivere semplicemente regime anzichè dittatura nei libri di storia cileni. Forti, aspre e giustissime le critiche dei vari comitati per i diritti civili oltre che da movimenti di sinistra, comunisti e dall'intera opposizione.
Quella del governo di riscrivere i libri di storia e insulsa e vergognosa e un attacco diretto a tutte quelle vittime, a quelle donne violentate, a quegli oppositori politici torturati e ammazzati dalla sua tirannia. Questa scelta del governo e Un attacco vile a quell'eroico presidente del Cile, Salvador Allende, morto coraggiosamente con il suo fucile in mano nel suo palazzo presidenziale bombardato dall'esercito.

2 commenti:

  1. Tutto stà divenendo sempre più opaco. Saluti da Salvatore.

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  2. difficile esprimere anche il più banale dei pensieri...sono gli eredi del fascismo. In realtà in cile come è stato in Italia con Berlusconi il mix media e potere sono i propulsori della cultura corrente. Una ragione di più per continuare oltre all'impegno politico nel "reale" a schiacciare questi tasti nel tentativo di continuare a lasciare tracce di chi senza le grandi reti tv o le catene editoriali rende testimonianza e pratica di una cultura che non ha mai smesso di essere dalla parte dei soggetti più deboli e contro le concentrazioni dei poteri capitalisti.

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