martedì 6 maggio 2008

OMICIDIO A SFONDO SQUADRISTA
A Verona, un giovane con i capelli lunghi e stato aggredito da cinque ragazzi appartenenti all'estrema destra, i giovani si avvicinarono al giovane per chiedergli una sigaretta, da li iniziò l'aggressione, i ragazzi lo scaraventarono a terra con calci e pugni, uno gli tirò un calcio in testa portandolo in coma, morirà poco dopo in ospedale.
Questa e una delle tantissime violenze che questi giovani fanno contro i cosiddetti "diversi", ne sono successi tanti in passato di questi tipi di violenze ma nessuno ha detto niente, nessun giornale o telegiornale.
Le violenze di questi giovani sono MOLTO tristemente in aumento e i motivi, dovuti ad una ideologia un pò contorta come quella fascista, sono inspiegabili, perchè questi giovani aggrediscono soprattutto IN BRANCO, il branco, il gruppo, le loro Violenze avvengono per lo più in questo modo, le vittime sono extracomunitari, ebrei, musulmani, persone di diversa ideologia politica, omosessuali, disabili, rom, disagiati, persone di diverso colore.
La cosa più vergognosa e che questi ragazzi aggrediscono in cinque o sei contro uno o due e le violenze sono anche contro donne e bambini, insomma.. tanti contro pochi.
Gianfranco Fini, Presidente della Camera ha detto una cosa che io ritengo molto grave e insulsa che in un certo modo offende non solo Nicola ma anche la sua famiglia, il fatto che, delle bandiere israeliane fatte bruciate da pochi idioti ultrafanatici a Torino e più grave dell'omicidio del giovane Nicola Tommasoli, Sono parole VERGOGNOSE quelle citate da Fini, Come si può dire che un omicidio e sottolineo Omicidio(con la O maiuscola) sia meno grave di alcune bandiere bruciate(anche questo un fatto da condannare).
Il fatto delle bandiere bruciate da pochi idioti ultrafanatici di Israele a Torino come atto dispregiativo alla fiera del libro in onore dello Stato d'Israele che, io, avrei fatto anche a meno di farla non per antisemitismo o antisionismo anzi ho un grandissimo rispetto per gli israeliani e lo Stato d'Israele che, come tutti gli stati Deve esistere ma per il fatto che il suo governo non si sta comportando in modo molto democratico e giusto nei confronti dei palestinesi(repressioni con i carri armati nelle città palestinesi, bombardamenti aerei in Libano, colonie abusive nei territori palestinesi, il vergognoso muro fatto erigere dal governo israeliano per dividere lo stato d'Israele dalla Cisgiordania che in passato ha già causato dei morti), io attacco il suo governo non la sua gente, il suo popolo.
E, con questo vile e ignobile omicidio ribadiasco e sottolineo che l'Italia ripudia il NaziFascismo, con questa VIGLIACCA aggressione Bisogna Indignarsi.
TUTTA LA MIA SOLIDARIETA' A NICOLA TOMMASOLI E ALLA SUA FAMIGLIA

4 commenti:

  1. Concordo su tutto, ne ho scritto pure io infatti. Le parole della persona che dovrebbe essere la terza carica dello stato sono davvero oltraggiose soprattutto se si considera che ok, questo pestaggio è finito male e c'è stato il morto ma quanti ne sono stati commessi in tutti questi anni e sono rimasti impuniti? Io stessa sono stata testimone di aggressioni (anche ai danni di un mio amico) da parte di naziskin in un locale di Modena. Tutti i sabati la volante della polizia era fuori da quel posto e non hanno mai arrestato nessuno. Poi in parlamento parlano di SICUREZZA. Tra nazi e ronde padane io personalmente non mi sento sicura, ma proprio x un cazzo.
    -.-
    Come hanno scritto su un altro blog: e se fossero stati partigiani e antifascisti a organizzare pestaggi e/o ronde??? lì sì che ce ne sarebbe venuta una gamba.
    Doppio -.-

    RispondiElimina
  2. Partigiani e antifascisti hanno fatto pure di peggio!
    UGO VENTURINI - MSI - Genova 18.04.70, colpito alla testa da un sasso
    lanciato dai rossi durante un comizio di Almirante.
    CARLO FALVELLA - F.d.G. - Salerno 07.07.72, ucciso a coltellate sotto
    casa da un anarchico e due militanti dell'ultrasinistra.

    STEFANO E VIRGILIO MATTEI - MSI - Roma 16.04.73, morti nel rogo della
    loro casa, quartiere Primavalle, appiccato da appartenenti a "Potere
    Operaio".

    GIUSEPPE SANTOSTEFANO - CISNAL - Reggio Calabria 31.07.73 aggredito da
    militanti rossi durante un comizio del PCI.

    MANUELE ZILLI - F.d.G. - Pavia 03.11.73, morto in seguito alle
    percosse ricevute sul capo in una aggressione rossa di qualche giorno
    prima.

    GIUSEPPE MAZZOLA, GRAZIANO GIRALUCCI - MSI - Padova 17.06.74 uccisi
    durante un'incursione delle "Brigate Rosse" nella federazione del MSI
    di Padova.

    MIKIS MANTAKAS - FUAN - Roma 28.02.75 ucciso a colpi d'arma da fuoco
    durante un assalto rosso alla sede MSI di Via Ottaviano - Prati.

    SERGIO RAMELLI - F.d.G. - Milano 29.04.75 ucciso a sprangate e colpi
    di chiave inglese sotto casa da 10 militanti di "Avanguardia Operaia".

    MARIO ZICCHIERI - F.d. G. - Roma 29.10.75 ucciso a colpi di fucile a
    canne mozze, sparati da un'auto di passaggio, da un commando rosso di
    fronte alla sezione MSI del quartiere Prenestino.

    ENRICO PEDENOVI - MSI - Milano 29.04.76 ucciso un anno dopo Ramelli da
    militanti di "Lotta Continua" aspiranti ad entrare in "Prima Linea"
    con colpi d'arma da fuoco sotto casa alle 7 del mattino.

    ANGELO PISTOLESI - MSI - Roma 28.12.77 ucciso sotto casa dopo averlo
    fatto scendere con una scusa, con colpi d'arma da fuoco dal gruppo
    "Nuovi Partigiani".

    ROBERTO CRESCENZIO - simpatizzante - Torino 01.10.77 ucciso nel rogo
    appiccato dai rossi al Bar "Angelo Azzurro".

    FRANCO BIGONZETTI, FRANCESCO CIAVATTA - F.d.G. - Roma 07.01.78 uccisi
    da un commando di 5-6 giovani con colpi di mitraglietta dinanzi alla
    sede MSI di Acca Larentia.

    STEFANO RECCHIONI - F.d.G. - Roma 07.01.78 ucciso dopo poche ore gli
    omicidi Bigonzetti - Ciavatta, dal capitano dei Carabinieri Edoardo
    Sivori, dinanzi ad Acca Larentia, a causa degli scontri con le forze
    dell'ordine causati dalla tensione e dal gesto di un operatore RAI che
    per disprezzo o distrazione getta un mozzicone di sigaretta sul sangue
    ancora fresco di Ciavatta. Recchioni apparteneva alla sezione di Colle
    Oppio.

    FRANCO ANSELMI - spontaneismo extraparlamentare - Roma 06.03.78 ucciso
    in uno scontro a fuoco.

    RICCARDO MINETTI - F.d.G. - Roma 20.04.1978, arrestato dopo scontri
    con le Forze dell'Ordine durante un funerale. Fu trovato morto in
    cella subito dopo, in circostanze poco chiare. Come al solito, si
    parlò subito di suicidio...

    ALBERTO GIAQUINTO - FUAN - Roma 10.01.79 ucciso durante i tafferugli
    della commemorazione di Acca Larentia da un proiettile, che lo
    colpisce alla testa, esploso a distanza ravvicinata dall'agente in
    borghese Alessio Speranza.

    STEFANO CECCHETTI - F.d.G. - Roma 10.01.79 ucciso poche ore dopo
    Giaquinto, di fronte ad un bar dei giovani di destra da colpi d'arma
    da fuoco sparati da un auto in corsa. L'agguato è rivendicato da
    "Compagni Organizzati per il Comunismo".

    FRANCESCO CECCHIN - F.d.G. - Roma 29.05.79 atteso da un commando
    comunista, uno iscritto al PCI, sotto casa, viene aggredito e colpito
    duramente al capo. Il corpo viene poi afferrato e scagliato in un
    cortile del garage con un volo di 5 metri.

    ANGELO MANCIA - MSI - Roma 12.03.80 ucciso sotto casa da due killer di
    "Compagni Organizzati in Volante Rossa" con due colpi di pistola alla
    schiena e un colpo di grazia alla nuca; era dipendente del "Secolo
    d'Italia" e segretario della sezione Talenti.

    MARTINO TRAVERSA - simpatizzante - Bari 12.03.80 ucciso a colpi di
    lupara dai compagni mentre registrava canzoni in una emittente
    privata.

    NANNI DE ANGELIS - T. P. - Roma 05.10.80 ucciso in carcere in
    circostanze misteriose: venne trovato impiccato e si parlò subito di
    suicidio, ma le cose non stavano cosi...

    ALESSANDRO ALIBRANDI - ex FUAN di Via Siena - poi spontaneismo
    extraparlamentare - Roma 05.12.81 ucciso in uno scontro a fuoco con le
    forze dell' ordine.

    GIORGIO VALE - T. P. - poi spontaneismo extraparlamentare - Roma
    05.05.82 ucciso in un appartamento durante una perquisizione delle
    forze dell' ordine, la versione delle quali parla di suicidio per
    essersi sentito braccato; come per De Angelis sono ancora troppi i
    misteri che circondano la vicenda.

    PAOLO DI NELLA - F.d.G. - Roma 02.02.83 ucciso con un colpo di spranga
    da un gruppo di autonomi mentre al quartiere Trieste stava affiggendo
    manifesti sul verde pubblico. Morirà dopo 7 giorni di coma.

    Potrei continuare all'infinito, ma non avrebbe senso! Lascio a voi la triste conta dei morti ammazzati da una parte e dall'altra.La vostra ipocrisia imbevuta di falso moralismo e falsa superiorità etica e intellettuale vi ha già condannato alla sconfitta elettorale! Ora cercate di recuperare consensi cavalcando la tigre dell'odio come avete sempre fatto. Siete privi di onestà intellettuale e continuare a soffiare sul fuoco significa solo preparare altre morti senza senso!
    Pensate prima di scivere idiozie o dire immani cazzate! Con rispetto!

    RispondiElimina
  3. LO SAPEVATE (NE DUBITO) CHE GRAMSCI AVEVA UN FRATELLO FASCISTA (FATE QUAKCHE RICERCA IN MERITO)? QUESTA E' STATA E SARA' L'ITALIA,UNA PATRIA LACERATA, SE NON SUPEREREMO LE NOSTRE PAURE E LE NOSTRE RECIPROCHE DIFFIDENZE! SALUTI!

    RispondiElimina
  4. Cosa semina più odio: condannare coloro che militano nella propria area politica e si macchiano di un crimine assurdo come questo omicidio sottolineando però che questi gesti non hanno nulla a che fare con la politica o scrivere articoli come questo che vogliono solo demonizzare un'intera gioventù?
    Come al solito ogni volta che qualcosa non va bene si addita come responsabile tutta la parte avversa. Eppure, cosa conosci tu di fascismo? Le violenze, che sì, ci sono state. La guarra, colpa che nessuno vuole togliere al regime. E cos'altro? La verità te la dico io. Tu conosci il fascismo e il nazismo come lo conoscono quei 5 balordi. Perchè io sono sicuro che loro, come te, sul fascismo, sulla filosofia che c'è dietro, sul neofascismo dei giovani elencati da forza nuova calabria trucidati dagli antifascisti con la complicità dallo Stato, non hanno mai letto nulla. Non sono 5 fascisti. Sono 5 bestie. E chi pensa di poter additare allora di bestialità tutti gli altri camerati, è bestia tanto quanto loro. Ricorda, te lo dico anche per le prossime provocatorie visite che farai sul mio blog: chi semina odio, raccoglie tempesta.

    www.noipochi.splinder.com

    RispondiElimina