domenica 11 marzo 2007



MORTI PER DELLE 'PROMESSE'


Il 5 Marzo del 1943 milioni di soldati italiani mandati da un tiranno, un idiota, un povero cretino a morire in Russia per "distruggere l'orso russo" e per costituire il suo "potente impero" sì, impero nel senso andare in guerra con gli scarponi di cartone e mal equipaggiati contro un nemico, che militarmente possedeva una grandissima armata, sono morti per queste vane promesse mentre i russi quasi ridevano vedendoci avanzare sul fiume don.
Vorrei ricordare quei morti, questi morti che dopotutto sono stati costretti ad andare in questa atroce e vergognosa guerra voluta dall'"imperatore" idiota Mussolini visto che il suo fedele compagno tedesco stava occupando mezza Europa.
Questi nonostante tutto hanno combattuto, sono morti combattendo, in mezzo al freddo a morire congelati (la maggior parte morirono assiderati durante la grande ritirata), mentre i russi avanzavano imperterriti spesso non facendo prigionieri.
Loro sono morti per questo fetente, hanno combattuto per le sue pagliacciate e devono essere anche loro ricordati!
Voglio ricordare il loro sacrificio, questa strage voluta da due folli(sapete bene di chi sto parlando..).
Voglio ricordare anche loro che siano di esempio contro ogni tirannia e guerra di questo mondo!

2 commenti:

  1. Io voglio ricordare i 100 milioni di morti che i compagni hanno fatto. Vorrei ricordare quei milioni di contadini e dissidenti del regime della libertà del compagno stalin che hanno reso più fertili le steppe russe. Vorrei ricordare i martitri delle foibe, i morti del Porzus e tutte quelle persone che non sono ricordate nei libri scolastici(che distorgono i nostri ragazzi nelle scuole )in quanto uccisi uccisi dai regimi rossi. Lo faccio per completare quello che tu hai scritto. Molto discutibili certi giudizi sul Duce, obbiettive le sue responasibilità e quindi la condanna, anche se purtroppo inutile.

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  2. Lo so Imhotep, da antistalinista ti do pienamente ragione, i comunisti nella storia si sono macchiati di crimini atroci(lo dico anch'io) e ancora adesso Fidel Castro a Cuba condanna a morte moltissimi dissidenti, li ricordo anch'io, da disprezzare e odiare quei regimi.
    Anche le foibe sono da ricordare.
    Condanno anch'io i crimini comunisti.
    Alla data della morte di Stalin(vedrò quand'è su internet) pubblicherò una bella poesia contro di lui.
    Come scritto alla fine, contro ogni dittatura.

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