Tutti gli stati sono interdipendenti e potrei dire che questo
fenomeno in prospettiva, andrà accentuandosi, in conseguenza
dell’intensificarsi della collaborazione economica, scientifica,
culturale. Ma questa interdipendenza, che io ritengo necessaria, non
deve condurre alla dipendenza; essa deve manifestarsi in ogni Paese,
quindi anche in quelli piccoli e medi, nella possibilità di partecipare
alle varie forme di cooperazione con gli altri Stati, nei modi che si
ritengono più utili, e di decidere liberamente del proprio sviluppo. Il
limite si pone quindi, laddove l’interdipendenza può trasformarsi in
dipendenza, ciò che significa in realtà, la perdita dell’indipendenza
nazionale.
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